Dici Bentley e pensi a una comoda granturismo con tanti cilindri e prestazioni elevate, ma non da supercar. Poi vedi i dati della nuova Continental GT, arrivata alla sua quarta generazione, e devi ricrederti: l’addio al W12 le ha fatto davvero bene. Sia sulla carta, dove vanta dati da primato, sia su strada, perché si guida in un modo finora sconosciuto alle due porte di Crewe. Merito dell’elettrificazione, che oltre a rendere più performante ed efficiente il nuovo V8 biturbo ha fatto (tanto) bene anche alla dinamica, tra concentrazione delle masse, ripartizione dei pesi e assetto a 48 volt.
IN BREVE
Motore
Se da un lato l’estetica evolve gli stilemi della terza serie (introducendo nuovi fari matrix composti da 120 Led), è sottopelle dove la nuova Continental GT concentra le novità più importanti. Nel cofano motore è infatti presente il nuovo propulsore Ultra Performance Hybrid, un V8 biturbo di 4.0 litri ibrido plug-in (400v) da 782 CV e 1.000 Nm di coppia massima. L’otto cilindri con turbine monoscroll è in grado di erogare 600 CV e 800 Nm, mentre la parte elettrica è composta da un motore da 190 CV e 450 Nm integrato nel cambio doppia frizione a otto rapporti (con trazione integrale) e alimentato da una batteria da 25,9 kWh che promette 85 km d’autonomia in modalità Ev. Il range complessivo arriva così a 859 km, grazie a un consumo medio dichiarato di 10,3 l/100 km.
Prestazioni
Inutile dire che la Bentley più potente della storia è anche la più veloce: per lo 0-100 bastano 3,2 secondi (3,4 per la GTC), mentre la velocità massima è di 335 km/h (285 per la GTC). E pure da guidare è una delle Continental migliori di sempre: la distribuzione dei pesi è quasi perfetta (49:51) e di serie sono previsti sistemi come l’assetto Bentley Dynamic Ride con ammortizzatori a doppia valvola, molle pneumatiche a doppia camera e barre antirollio attive a 48 volt. Non mancano poi un differenziale eLsd e un sistema di torque vectoring. Di serie sono previsti cerchi da 22” e freni con pinze a dieci pistoncini all’anteriore e a quattro al posteriore, con dischi da 420 e 380 mm, ma volendo si possono richiedere anche dei carboceramici da 440 e 410 mm.
Interni
I sobri e lussuosi interni Bentley sono stati aggiornati con nuove finiture di legno e carbonio, pellami trapuntati e nuove tecnologie. I sedili, regolabili a 20 vie, sono disponibili anche in versione Wellness con regolazione posturale e climatizzazione integrata e, ovviamente, possono essere personalizzati dalla Mulliner, come il resto dell’abitacolo. Di serie è previsto un impianto audio da 650 Watt, ma a richiesta si possono avere un Bang & Olufsen da 1.500 Watt o un Naim da 2.200 Watt. Al centro della plancia è presente il Rotating Display, che a vettura spenta cela il touch screen da 12,3”, facendolo comparire quando si avvia il motore in alternativa a tre quadranti analogici. Di serie sono previsti anche un sistema di ionizzazione dell’aria e filtri antiparticolato, oltre a dotazioni ormai immancabili come la compatibilità wireless con Android Auto e Apple CarPlay, la guida assistita di Livello 2 e il Remote park assist, che consente di parcheggiare e richiamare l’auto dal posteggio direttamente dal proprio smartphone senza nessuno a bordo.
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