C’è una Dacia col portellone che si apre e si chiude a comando elettrico, con cerchi fino a 19’’, il vano portaoggetti refrigerato, il clima bizona e il cruise control adattivo. È una Suv di quasi 4,6 metri, dotata di un bagagliaio grande e di una gamma motori completamente elettrificata. Comprese una versione a Gpl e una 4x4. Se non si fosse capito stiamo parlando della Bigster, modello con cui il marchio del gruppo Renault entra per la prima volta nel segmento C, cuore del mercato europeo (vale il 23%). Arriverà nelle concessionarie in primavera con prezzi di partenza sotto i 25 mila euro per le versioni termiche "tradizionali" e sotto i 30 mila per la full hybrid.
IN BREVE
DIMENSIONI E DESIGN
La Bigster è lunga 4 metri e 57, larga 1 e 81, alta 1 e 71 e con un passo di 2 e 70. Lo stile sottolinea la sua stazza: linee tese e volumi geometrici. In nome dell’ecologia, ma anche del risparmio, la corazza di questa Suv sfoggia parti tinte all’origine: meno inquinanti nella loro lavorazione e meno inclini a graffiarsi nell’uso. Alcune componenti sono realizzate in Starkle, materiale parzialmente derivato dal riciclo e utilizzato allo stato grezzo. Al tempo stesso, la Bigster non si fa mancare qualche vezzo estetico, come grandi cerchi (le misure vanno da 17 a 19 pollici) e la livrea bitono opzionale.
Dacia Bigster, ti sei fatta grande
Interni
Nell’abitacolo, il quadro strumenti (digitale) può essere da 7’’ o 10’’ a seconda degli allestimenti; il touch screen dell’infotainment, invece, è da 10,1’’ su tutte le versioni. Già da quella d’accesso (Essential), il sistema garantisce quattro altoparlanti e connettività wireless con Apple CarPlay e Android Auto. Salendo di grado, subentrano la navigazione connessa (con mappe aggiornate per 8 anni) e lo stereo Arkamys 3D a sei altoparlanti.
Abitabilità e bagagliaio
I sette posti rimangono appannaggio esclusivo della Jogger. La Bigster è "solo" per cinque e in seconda fila riserva una discreta dose di centimetri (24, secondo la Casa) alle gambe dei passeggeri. Ma si può anche godere di una certa versatilità se si opta per gli schienali del divanetto frazionati 40/20/40 (abbattibili con un comando elettrico dal vano posteriore), grazie alla possibilità di ribaltare un bracciolo portaoggetti tra le due sedute più esterne o di aprire uno spazio per il carico passante. La lunghezza massima di carico di 2,7 metri, mentre il bagagliaio conta 667 litri e può avere l’apertura automatica del portellone.

Motori
La gamma della Bigster è interamente elettrificata e offre quattro opzioni. Al vertice troviamo l’ibrido full, che è un inedito per tutto il gruppo Renault: la versione Hybrid 155 è l'evoluzione di quella già vista su Jogger e Bigster e, oltre ad essere più potente (155 CV), dispone di un quattro cilindri dalla cubatura maggiore (1.8 litri). Il motore termico è coadiuvato da due unità elettriche: una da 50 CV e una che funge da starter/generatore. Completano il powertrain una batteria da 1,4 kWh e il cambio Multimode, che fa della full hybrid l’unica versione automatica della Bigster. Le altre, tutte mild hybrid a 48 volt, sono la TCe 140, dotata di un tre cilindri turbobenzina di 1.2 litri con cambio manuale a sei marce; la ECO-G 140 (stesso motore, ma con alimentazione bifuel, che può contare su 50 litri di benzina e 49 litri di Gpl); e la TCe 130 4x4 da 130 CV, con cinque diverse modalità di guida (di cui tre dedicate ai fondi scivolosi).

Allestimenti
Sono tre i livelli di allestimento previsti, ma per quattro versioni: Essential, Expression e, in cima alla gamma (a parità di prezzo), Extreme o Journey. La entry-level Essential offre cerchi di lega da 17’’, il display centrale touch da 10,1’’ abbinato a un quadro strumenti digitale da 7’’, il clima manuale, sensori e telecamera di parcheggio. La Expression aggiunge, tra le varie dotazioni, il clima automatico bizona, i sensori pioggia, i retrovisori ripiegabili automaticamente e il divanetto frazionabile 40/20/40 con funzione Easy Fold. Sulla Extreme, dal look più avventuroso, troviamo i cerchi da 18’’, il tetto panoramico apribile, il sistema keyless, i tappetini di gomma per abitacolo e bagagliaio, la strumentazione digitale da 10’’, il navigatore e il controllo della velocità in discesa. La Journey, invece, nel mix punta più sul confort e offre, tra le varie dotazioni, il sedile del conducente con regolazioni elettriche, la piastra di ricarica wireless, il cruise adattivo, la livrea bi-tono e il portellone ad azionamento elettrico.
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