Novemila giri. Sì, avete capito bene, il nuovo otto cilindri Ferrari gira così, a regimi stratosferici, con la massima facilità e senza sforzo apparente, accompagnato da un sound incredibile. Terza, quarta, quinta, poco più di dieci secondi da quando mi sono mosso, sono già oltre i 200 km/h e la spinta non accenna affatto a diminuire.

In frenata mi basta tenere tirato il paddle sinistro per ottenere una scalata perfetta, al limite dei giri e senza che l'auto si scomponga minimamente pur con l'asfalto umido, talvolta bagnato (per intenderci, quello più infido) che ho trovato durante la mia prova. Ecco, questi sono soltano alcuni flash di una giornata passata al volante della nuova "piccola" Ferrari, e mi è ancora difficile capire cosa mi abbia impressionato di più e, soprattutto, trovare qualcosa che non mi sia piaciuto.

L'otto cilindri, grazie all'iniezione diretta, ai doppi variatori di fase e a un innovativo sistema di condotti di aspirazione a geometria variabile eroga, con una cilindrata di 4.5 litri, addirittura 570 CV a 9.000 giri/min con una coppia di ben 540 Nm a 6.000 giri. È rabbiosissimo ma anche estremamente disponibile fin dai regimi più bassi. Come sulla F430, è sistemato in posizione posteriore centrale ma è abbinato al nuovo cambio a doppia frizione a sette marce.

Il differenziale, a controllo elettronico (E-Diff3), è un'evoluzione di quello già visto sulla Scuderia così come il controllo della trazione (F1-Trac). Nuove sospensioni, multilink dietro con ammortizzatori a controllo elettronico (magnetoreologici) e un'aerodinamica capace di schiacciare al suolo l'auto con un carico oltre 300 chilogrammi (a 300 km/h) e avete un quadro sintetico, ma molto sintetico, di quello che è la 458 Italia.

Il perfetto equilibrio ottenuto tra le varie componenti e l'attenzione maniacale per ogni più piccolo particolare, si traduce in una guida entusiasmante, in un handling estremo e nella sensazione, quanto mai gratificante, di essere tutt'uno con l'automobile. In altre parole di averne il controllo totale. Con la 458 Italia, la Ferrari riscrive i limiti della guida sportiva innalzandoli a un livello mai raggiunto su di un'auto stradale. Il nuovo gioiellino di Maranello costa 197.000 euro, circa il 10% in più rispetto alla F430 F1, e sarà in vendita a partire dall'inizio del 2010.

Marco Perucca

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