Quando il breve road book dell'evento è per la maggior parte caratterizzato da passaggi in fuoristrada, capisci subito che l'intenzione della Mitsubishi è quella di sottolineare le doti naturali della nuova L200. Così si è svolta la nostra prima presa di contatto con la quinta generazione di uno dei modelli iconici della Casa giapponese. Se è vero che il nuovo progetto ha fatto molto per rendere più godibile anche su asfalto un pick-up di 5,2 metri, nell'immaginario collettivo l'L200 rimane un mezzo robusto e specialistico, capace di arrampicarsi ovunque con la massima affidabilità; e gli sterrati toscani si prestano perfettamente a questo scopo.
Caratteristiche. Fermo restando il classico telaio a longheroni, il nuovo design ha giovato all'immagine del veicolo e all'efficienza aerodinamica, mentre l'abitacolo ha compiuto un deciso passo avanti: ovviamente i materiali sono ancora quelli pensati anche per un uso gravoso e professionale, ma alcuni dettagli di finitura, del look e, soprattutto, le dotazioni, derivano dal mondo di Suv e dei crossover, offrendo così un'immagine ben più prestigiosa rispetto al passato.
Come va. A bordo della versione Double Cab a cinque posti, con i sedili posteriori inclinati di 25 gradi per un maggior confort (ma c'è anche l'inedito Club Cab a quattro porte), è possibile affrontare anche un fuoristrada più ostico con disarmante facilità, grazie alle doti del sistema di trazione integrale Super Select 4WD II (derivato dalla Pajero) con blocco dei differenziali e ridotte: disponibile solo abbinato al più ricco allestimento Intense, ma decisamente irrinunciabile per un veicolo come questo. La visibilità è ottima anche nei passaggi dove la L200 sembra più larga della strada stessa e, in caso di manovre non previste, viene in aiuto la retrocamera integrata nel sistema d'infotainment MMCS.
Motore e cambio: accoppiata perfetta. Nel nostro caso, il rinnovato 2.4 litri Mivec a gasolio è abbinato al cambio automatico a cinque marce, non velocissimo nei passaggi di marcia, ma perfetto per assecondare la robusta erogazione di coppia. Il modello più potente è capace di 181 CV e 430 Nm di coppia e si muove con un filo di acceleratore tra guadi, pietraie e sterrati, senza mai mostrarsi in difficoltà. Il propulsore è disponibile anche in versione da 154 CV e 380 Nm di coppia e con cambio manuale, ma l'accoppiata tra l'automatico e i 181 CV della versione più potente sembrano davvero ben calibrati per i quasi 1.900 kg di massa dell'L200 che, per il piacere degli appassionati di attività sportive, può anche trainare la bellezza di 3.100 kg.
Consumi. Difficile, invece, verificare sul breve percorso i dati di consumi ed emissioni medi dichiarati del modello con cambio manuale e Start&Stop, pari a 6,4 l/100 km e a 169 g/km di CO2. Quel che è certo, è che molti degli interventi tecnici sono stati volti proprio a migliorare l'efficienza e ridurre le emissioni rispetto al modello uscente. Da segnalare che con l'automatico lo Start&Stop non è disponibile, portando la media a 7,2 l/100 km e a 189 g/km, ma sempre più bassa rispetto al passato.
Su strada. Quando lo sterrato lascia spazio all'asfalto per un breve trasferimento finale, si apprezza subito il nuovo assetto che non sbilancia il veicolo a cassone vuoto. Il merito va alle balestre posteriori allungate e alle nuove regolazioni dei componenti delle sospensioni su entrambi gli assi: ovviamente non si può pretendere il comportamento e la reattività di una vettura tradizionale, ma il confort è apprezzabile in ogni condizione e solo agli alti regimi il diesel fa sentire la sua voce in maniera avvertibile, senza però trasmettere vibrazioni.
Prezzi. Per il momento il nuovo L200, offerto con prezzi di listino compresi tra 27.650 e 34.950 euro, rimane un prodotto riservato ai professionisti per via dell'omologazione italiana come autocarro N1, ma i passi avanti quanto a confort ed efficienza lo rendono potenzialmente interessante per un pubblico ben più ampio.
da Siena, Lorenzo Corsani
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it