Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Primo contatto

BMW X7
Al volante della xDrive40i

SFOGLIA LA GALLERY

Della BMW X7, nella vecchia Europa, non si sentiva uno strenuo bisogno. Ciò però non toglie senso alla sorella maggiore della X5: in fondo, e neppure tanto in fondo, esistono anche altri mondi, automobilisticamente parlando. E questa BMW nasce appunto per loro. Per quello che è nuovo da sempre, l'America appunto, e per quello che è tale quando si parla di automobili: la Cina e, più in generale, l'Asia. Dalle nostre parti, invece, i 5,15 metri della X7 faranno fatica a trovare estimatori. Un peccato, perché stiamo parlando di una delle auto made in Monaco più confortevoli di sempre. Qualcosa che la rende una sorta di versione riveduta e rialzata della Serie 7, che, lo rammento per chi negli ultimi quarant'anni ha avuto altro da fare, rappresenta la sintesi più alta e completa del lusso e della tecnologia della Casa.

Gran confort. Le dimensioni king size del corpo vettura rendono proporzionalmente meno rilevanti le brutture dell'asfalto, le sospensioni pneumatiche addolciscono i cerchi da ben 22 pollici (opzionali, si parte da 20) e, nel complesso, quest'ammiraglia passa con invidiabile serenità su buche, avvallamenti e tutto ciò che ambirebbe a minare l'atmosfera di bordo. Il resto lo fanno dotazioni, allestimenti, finiture: tutto è pensato per rendere la X7 la risposta bavarese alla Range Rover, rispetto alla quale mette in campo anche un handling meno vago. Se là davanti i designer hanno piazzato il doppio rene più grande che si sia mai visto, alle sue spalle gli ingegneri hanno messo il sei in linea di tre litri, che con i suoi 340 cavalli non ha difficoltà a spostare le oltre 2,3 tonnellate in ordine di marcia. Ha un bel piglio, un altrettanto bel sound e le muove con facilità, anche se per certi versi massa e dimensioni non si possono cancellare: ci saranno pure le ruote posteriori sterzanti e le barre antirollio attive, due dotazioni che a volte riescono a fare miracoli, ma tutto questo non basta per inserire la Suv nella hall of fame di Monaco. La rendono composta, prevedibile, però, se inizi a giocare, c'è poco da fare: una certa inerzia finisce per farsi sentire. Ma è normale e, in ogni caso, non è certo su questi fronti che bisogna cercare il senso della X7: lei ci tiene soprattutto a coccolare chi sta a bordo.

Al volante della xDrive40i

Comodi in sette. Non soltanto gli occupanti della prima fila, ché quello in fondo lo fanno in molti e pure senza che si debbano spendere cifre da capogiro. Il bello, qui, è che i posti sono sette e anche chi sta in terza fila può dirsi soddisfatto: non si è costretti a numeri da circo per raggiungere i sedili, i sedili stessi non hanno dimensioni striminzite (cosa che non sempre si può dare per scontata) e ogni loro movimento avviene in maniera motorizzata. Insomma, un insieme di grandissimo pregio che, per rendere la vita degna di essere vissuta, prevede persino un secondo tetto apribile, dedicato appunto a chi siede in terza fila. Servisse altro, aggiungerò che è possibile ottenere anche la più aristocratica configurazione a sei posti, con poltroncine singole e uno stretto corridoio centrale che unisce seconda e terza fila. Dettaglio che ha risvolti positivi anche sul lato pratico, perché rende ancora più semplici e immediate le operazioni di salita e di discesa. Tornando ai motori, due appunti. Da noi non arriveranno i 462 cavalli del pur noto otto cilindri di 4.4 litri, mentre il sei in linea a gasolio sarà declinato su due livelli di potenza: un 30d da 265 cavalli e un M50d con ben quattro turbine e 400 CV tondi.

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

BMW X7 - Al volante della xDrive40i

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it