Negli 86 anni dalla fondazione della Toyota, i modelli sportivi si sono presi una parte e una vetrina importante, anche se non continuativa. Nel senso che, innanzitutto, per vedere la prima vettura di serie prestazionale della Casa, bisogna attendere il 1965, con la piccola e vivace Sports 800. Poi, a breve giro di posta (due anni) segue la 2000GT, bella e sinuosa, autentica icona e progenitrice di uno dei modelli più famosi del colosso nipponico, la Supra del 1978. Ma già otto anni prima, nel 1970, con la prima Celica scatta la produzione in serie delle auto più sfiziose. Una “fase” che durerà fino al 2006...
Dopo quella data, i vertici dell’azienda si concentrano su modelli globali, sempre più green. La passione, però, cova sotto la cenere e, grazie al ruolo determinante assunto da Akio Toyoda, salito sul “trono” del gruppo nel 2009 e che a breve passerà la mano, si tornano a produrre vetture divertenti da guidare. Si parte dalla GT86 per arrivare alla recente generazione della famiglia GR, che vedrete in questa rassegna di modelli sportivi, assieme a tutti quelli che hanno fatto la storia di questo grande marchio.
Timeline

SPORTS 800 PIONIERA. Ideata da Tatsuo Hasegawa, è la prima sportiva di serie della Casa. Piccola e light, monta un due cilindri di 790 cm³ da 45 CV.

2000GT CAPOLAVORO. Cofano lungo e linea sinuosa, diventa un cult nel film "Agente 007 - Si vive solo due volte". Motore sei cilindri in linea, due litri, da 150 CV.

CELICA I L'ANTI-YANKEE. L'esordio avviene al Salone di Tokyo del 1970. Darà vita a una vera e propria saga familiare, in sette generazioni.

SUPRA I ALZA IL TIRO. Si posiziona un gradino sopra alla Celica, per sfidare le top car. Con un sei cilindri in linea.

SHOICHIRO TOYODA. In quell'anno diventa presidente della Toyota Motor sales. È figlio del fondatore Kiichiro e padre di Akio, l'attuale presidente.

MR2 I SUPER AGILE. Con lei la Casa nipponica entra nella fascia delle compatte a motore centrale, leggere e tutte da guidare.

SUPRA III BALLA DA SOLA. Da questa generazione la sportiva top della Casa si affranca dalla Celica. Il telaio rivisto sposta il focus dal confort alle prestazioni.

CELICA V AVVOLGENTE. Oltre ad aver vinto tanto nei rally, questo modello si segnala per la linea fluida e priva di spigoli (tranne quelli creati dai fari retrattili).

SUPRA IV ALLEGGERITA. Rinuncia ai gruppi ottici a scomparsa per quelli fissi, risparmiando peso. Ma senza perdere nulla in fatto di grinta, anzi. Vistosa l'ala posteriore.

CELICA VI IN SCIA. I fari normali tornano pure sulla sesta generazione della Celica.

CELICA e MR2 ULTIMI LAMPI. Nel 1999 debuttano sia la Celica VII (in alto), sia la roadster MR2 III (qui sopra).

Sito di Iwate CASA CELICA. Dal gennaio 1999 all'aprile 2006, la coupé è prodotta nello stabilimento Kanto auto works.

Yaris 1.8 TS CUBATURA OK. Dopo Celica e MR2, la sportività viene declinata anche sulla popolare utilitaria, sfruttando un 1.8 da 133 CV.

Akio Toyoda IL CEO PILOTA. Di rado un presidente (nipote del fondatore del marchio) è stato così determinante nel perseguire la creazione di una gamma di sportive. Le sue doti di pilota sono venute a galla.

GT86 BELLA AGILE. Presentata nel 2011, rappresenta il ritorno della Casa nella fascia delle coupé dal prezzo abbordabile.

Yaris GRMN CHE VERVE! La più pepata Yaris III offre un motore 1.8 sovralimentato da 212 CV, il cambio manuale, un differenziale Torsen e l'assetto ribassato di 24 millimetri.

GR Supra RENTRÉE. Dopo 17 anni, torna l'icona, questa volta realizzata assieme alla BMW.

GR Yaris SUPER! La piccola 4x4 pesa solo 1.285 kg e monta un tre cilindri turbo da 261 CV.

GR86 EVOLUZIONE. Raccoglie l'eredità della GT86, portandola ancora più in alto. Compatta e leggera, guadagna cavalli e coppia.

RAV4 PIÙ GRINTA. Anche la Suv viene ora offerta nella versione GR Sport.
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