In quel baule immortalato da migliaia di scatti fotografici finì la storia di uno dei più grandi statisti italiani. Il presidente della DC Aldo Moro fu trovato nella Renault 4 rossa in quell'ormai lontano 9 maggio 1978 dopo il suo brutale omicidio da parte della Brigate Rosse. Oggi quella macchina è in un garage della Polizia di Roma: la regalò allo Stato il proprietario, Filippo Bartoli, morto da poco, e da allora è in custodia, non sequestrata, in attesa di essere presa in carico dal museo storico delle auto della Polizia di Stato. Di quella Renault se n'era interessato anche il parlamentare del Pd Gero Grassi che fa parte della Commissione Moro, chiedendo in un'interrogazione alla Camera notizie sulla vettura.
Tracce dell'omicidio. L'utilitaria francese è rimasta praticamente nelle stesse condizioni di quando fu ritrovata in via Caetani: sul pianale c'è ancora il foro di un proiettile, probabilmente quello che uccise Moro, parte della tappezzeria è macchiata di sangue e i due cofani sono stati tranciati dagli artificieri prima di forzarne l'apertura. Tuttavia la R4 ha subito un restauro conservativo, in modo da poterla esporre in pubblico, magari con gli altri veicoli coinvolti nel drammatico episodio terroristico, tra cui la 130 e le Alfetta della scorta.
Silvio Campione
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it