Dal 14 dicembre 2024 - quando il nuovo Codice della strada è entrato in vigore - al 13 aprile 2025 gli incidenti sono scesi del 5,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa: 21.494 contro 22.676. In diminuzione nei quattro mesi anche le vittime a quota 348 (-12,6%) e i feriti a 11.686 (-7,7%), come emerge dai dati raccolti da Polizia Stradale e Carabinieri e forniti dal Viminale. Le multe, invece, riguardano soprattutto l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo della cintura di sicurezza e l’uso improprio dello smartphone.
Dentro i numeri. La riforma delle regole della circolazione pare funzionare, anche se il calo percentuale sui quattro mesi è inferiore rispetto a quello dei tre mesi: da metà dicembre 2024 a metà marzo 2025 i sinistri sono scesi del 5,5%, le vittime del 20,4% e i feriti del 9%. In due mesi, incidenti in ribasso del 6%, con morti e lesioni rispettivamente a -24,2% e -11,6%. Nelle prossime settimane potranno essere misurati meglio gli effetti del nuovo Codice della strada, anche basandosi sui report delle Polizie Locali, attualmente non disponibili. È comunque fisiologico che norme inedite abbiano un effetto deterrente notevole all’inizio, per poi ridursi in parte nel tempo, come accaduto con la patente a punti introdotta il 30 giugno 2003.
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