Ora si comincia a fare sul serio e la parola passa alla pista, che non tradisce mai. La Ferrari 296 GT3, la nuova arma del Cavallino per le future corse GT, ha iniziato i suoi collaudi sulla pista di casa, a Fiorano, in vista dell’esordio nella stagione 2023.
Prime sensazioni. Si tratta dei primissimi chilometri per la 296 da gara, dopo le fasi di progettazione, della messa a punto in fabbrica e ai box: in questo momento i tempi sul giro non sono ancora così importanti, anche se i primi passi di una vettura da corsa sono sempre attesi con emozione da parte dei tecnici e dei piloti. È un momento importante per chi ha lavorato tanto a un progetto, e per i piloti è tempo di cominciare a incamerare sensazioni, dati, per capire se la macchina è partita subito col piede giusto e può vantare un pacchetto telaio, sospensioni e aerodinamica omogeneo.

Battezzata dai campioni. La conferma del momento topico per la nuova vettura è arrivata dalla presenza, al volante, di due autentiche “colonne” della squadra: il due volte campione del mondo Alessandro Pier Guidi, e Andrea Bertolini, che è stato collaudatore ufficiale della Scuderia Ferrari di F.1 ai tempi di Michael Schumacher, oltre ad aver vinto ben 9 titoli internazionali nei campionati GT e una 24 Ore di Le Mans. Pier Guidi, il pilota di Tortona (Alessandria), ha svolto il primo “shakedown”, dando il via allo sviluppo della nuova vettura da competizione del Cavallino Rampante, alternandosi con il compagno di Sassuolo (Modena). Il programma della giornata si è svolto intervallando sessioni di giri in pista a fasi in cui la 296 GT3 è stata sottoposta ai controlli di rito da parte dei tecnici di Maranello.
Parla il capo. Antonello Coletta, responsabile delle Attività Sportive GT Ferrari, ha commentato così il test: «La giornata di oggi segna l’ingresso nel nostro futuro delle competizioni GT», ha dichiarato il manager, «ed è stato un momento speciale. Abbiamo scelto di effettuare i primi collaudi a Fiorano perché è la nostra casa, e per permettere alle persone che hanno lavorato al progetto di condividere un’emozione molto particolare. La vettura ha un intenso programma di test davanti a sé, ma abbiamo avuto dei buoni riscontri già da questa prima sessione». Ai prossimi test, dunque.
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