Non è un mistero che d'inverno la batteria dell'auto soffra particolarmente, soprattutto all'avviamento. Quello che è meno noto è quanto soffra. Secondo le statistiche del Battery Council International, un accumulatore è al 100% della sua efficienza quanto la temperatura esterna è di 26°C. Quando questa scende a 0°C, una batteria pienamente carica perde un terzo della sua potenza allo spunto. A -18°C, invece, ha perso il 60%.
Lo dice chi le produce. Come si contrasta questa penalizzazione? La Exide Technologies, uno dei produttori di primo piano impegnati nel primo equipaggiamento e nel mercato del ricambio, ha sviluppato una linea di batterie tradizonali (quindi per vetture senza lo start&stop) con piastre arricchite al carbonio. I vantaggi? Maggiore velocità di ricarica che permette di immagazzinare più energia a parità di tempo, migliorando le prestazioni complessive. La stessa tecnologia viene poi usata sugli accumulatori destinati alle vetture moderne che invece hanno lo start&stop. Anche qui, nonostante i ripetuti avvii del motore nel traffico, avere a disposizione più energia migliora la prestazione ed evita che, allo scendere della temperatura, la batteria si trovi a corto di corrente.
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