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Volkswagen
Il parcheggio autonomo del gruppo parte da Amburgo - VIDEO

Mirco Magni da Amburgo, Mirco Magni
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Il futuro della mobilità firmata Volkswagen parte da Amburgo. La città del nord della Germania è stata infatti scelta per testare alcune delle più recenti innovazioni delle Case raggruppate sotto l'egida di Wolfsburg. Questo poiché la regione è in grado di offrire scenari diversi e infrastrutture moderne dove collaudare le tecnologie prima del lancio su scala globale.

Il parcheggio autonomo firmato Volkswagen

Gli shuttle della Moia. Tutto è partito due anni fa con la nascita di Moia, una società del gruppo tedesco ideata per rispondere alle esigenze di mobilità del futuro. L'azienda introdurrà ad Amburgo entro la fine di quest'anno il suo primo servizio di shuttle full electric on-demand dopo averlo testato, con 20 Volkswagen T6 con motorizzazioni tradizionali, ad Hannover dove i collaudi sono iniziati nell'ottobre del 2017. Gli utenti potranno così sfruttare le navette per ottenere dei passaggi, combinando i propri spostamenti anche con il network di trasporti urbani. Ciò permetterà di ridurre il traffico e, conseguentemente, anche l'inquinamento. Moia punta a lanciare nuovi veicoli e servizi green nei prossimi anni: la città anseatica è solo il primo passo di un nuovo cammino con ambizioni globali.

La prima città autonoma d'Europa. Il gruppo Volkswagen ha iniziato una collaborazione con le autorità di Amburgo per dare il via a nuovi progetti di mobilità che diffonderanno veicoli a guida autonoma in diverse zone della città. Tutto partirà dal centro di Amburgo dove, dai prossimi mesi, il gruppo Volkswagen metterà su strada alcuni prototipi autonomi. Lo sviluppo dei sistemi continuerà nel 2019 nell'area portuale cittadina dove alcuni camion della Man sfrutteranno le tecnologie driverless per muovere merci e container. Durante i test su ogni prototipo sarà presente un tecnico che, oltre a garantire la sicurezza, raccoglierà dati per migliorare i sistemi.

Cerca parcheggio da sola. All'aeroporto di Amburgo le auto senza conducente sono già realtà. Una flotta di vetture dei marchi Audi, Porsche e Volkswagen ha già iniziato a muoversi in modalità driverless all'interno di una zona chiusa al traffico del parcheggio multipiano dello scalo anseatico. Questo servizio, attualmente in fase di collaudo, permetterà al guidatore di scendere dall'auto, avviare tramite app il sistema di autonomous parking e lasciare che la vettura si parcheggi da sola. La visione futuristica del gruppo, inoltre, comprende anche la possibilità di ricaricare automaticamente la propria elettrica. Come abbiamo potuto verificare, un braccio robotico è in grado di collegare la vettura alla colonnina senza richiedere la presenza di nessun essere umano; una volta completato il rifornimento l'auto libera lo stallo e va da sola a parcheggiare. Tutto questo sfruttando solo sensori già presenti su alcuni modelli di serie come le telecamere a 360°, utilizzate anche per far orientare il sistema tramite appositi cartelli con pittogrammi con indicazioni univoche, e i radar a ultrasuoni sfruttati dai sensori di parcheggio. Nulla di più, niente Gps o complesse dotazioni per le infrastrutture. "Ciò permetterà una più rapida introduzione di queste tecnologie", ci ha spiegato  Johann Jungwirth, Chief Digital Officer del gruppo Volkswagen, che conta di "lanciare i primi sistemi di parcheggio autonomo sul mercato già nel 2021, sempre che le leggi lo permetteranno".

Internet migliorerà la guida. Nei piani del gruppo tedesco è prevista anche una massiccia espansione dei sistemi di connettività di bordo. Le tecnologie V2X (vehicle-to-everything) saranno collaudate nel traffico di Amburgo e collegheranno le automobili con infrastrutture come semafori e parcheggi. L'intelligenza artificiale combinerà i dati per ridurre il traffico gestendo al meglio la velocità dei veicoli per migliorare il flusso ed evitare ingorghi. Oltre a questo, presto sarà disponibile anche il servizio "We Delivery" che permetterà a chi è in possesso di un'auto del gruppo Volkswagen con servizi di controllo remoto di far consegnare pacchi e merci direttamente all'interno della propria auto. Grazie a una partnership con Dhl, il corriere potrà localizzare l'auto nella quale effettuare la consegna e disporrà di una chiave elettronica che permetterà di aprire per una sola volta l'auto, potendo così caricare la merce per poi richiudere subito la vettura. Questo sistema è pensato anche per altre tipologie di servizio, come per esempio le lavanderie, che possono consegnare vestiti lavati e stirati direttamente dentro l'auto.

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