Si allunga l'elenco delle aziende high-tech statunitensi intenzionate a cogliere le opportunità dettate dalle rivoluzioni tecnologiche in atto nel settore automobilistico. La Qualcomm, infatti, ha sfruttato il palcoscenico del Consumer Electronics Show di Las Vegas per presentare una piattaforma per la guida autonoma. L'azienda californiana, la prima al mondo nel campo dei semiconduttori per il mondo delle telecomunicazioni, ha in particolare illustrato le potenzialità della sua Snapdragon Drive Pilot, una suite di soluzioni software e hardware che la Qualcomm intende offrire al mondo delle quattro ruote per accelerare la diffusione dei veicoli senza conducente.
Snapdragon al centro del sistema. La piattaforma include, innanzitutto, una serie di soluzioni hardware di ultima generazione: videocamere, radar a breve e lungo raggio, lidar e sistemi di comunicazione C-V2X (acronimo di Cellular vehicle-to-everything). Il tutto è integrato da dispositivi e strumenti per velocizzare l'analisi dei dati e quindi la risposta dei veicoli agli stimoli esterni grazie alle capacità dei microprocessori Snapdragon, che a loro volta rappresentano un vero e proprio sistema di circuiti integrati secondo l'architettura "system-on-chip" e finora sono stati fondamentali per lo sviluppo del mercato degli smartphone e dei tablet. È intorno a Snapdragon che è stata sviluppata la piattaforma di software che, interagendo con i dispositivi hardware, costituiscono un sistema che, nelle intenzioni dei programmatori, dovrebbe consentire ai veicoli di essere guidati "come umani e non come dei robot".
Ces 2020: la Qualcomm Snapdragon Autonomous Driving Solutions Platform
La "nuvola" per i servizi digitali. Al Ces di Las Vegas, diventato negli ultimi anni uno degli eventi principali per la presentazione delle nuove rivoluzioni tecnologiche per il mondo dell'auto, la Qualcomm ha presentato anche altre soluzioni. Una di queste fa leva sui tradizionali punti di forza sviluppati negli anni dall'azienda di San Diego: le soluzioni per le telecomunicazioni. E su queste basi che nasce la piattaforma "Car-to-cloud" dedicata ai servizi digitali per auto connesse. Anche in questo caso si tratta di una suite di software e hardware che ha il compito di agevolare la gestione dei servizi durante l'intero ciclo di vita delle autovetture: riguarda anche le attività di produzione dei veicoli, nonché le fasi di vendita e quindi il post-vendita.
La rivoluzione del 5G. Ulteriori novità coinvolgono l'imminente implementazione su scala globale della tecnologia del 5G. a tal proposito la Qualcomm ha avviato una serie di collaborazioni con Case automobilistiche per definire gli standard necessari per la diffusione di sistemi di comunicazione tra i veicoli e con le infrastrutture di telecomunicazione secondo il concetto di C-V2X. Inoltre, a San Diego puntano con forza anche su ulteriori soluzioni per la connettività già note al grande pubblico come il l Bluetooth e il WiFi. Nello specifico, si parla di un portafoglio di soluzioni per agevolare la diffusione della sesta generazione dei sistemi per la comunicazione senza fili.
La Land Rover Defender. Infine, la Qualcomm ha sfruttato la scena del Ces per illustrare una collaborazione con uno dei nomi di maggior spicco del panorama automobilistico. Come ormai noto dal momento della presentazione al Salone di Francoforte, la Land Rover Defender utilizzerà un microprocessore Snapdragon S820Am e soluzioni di connettività Lte per il sistema di infotainment Pivi Pro.
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