L'estate che volge al termine fa registrare un bilancio più che positivo sul fronte della sicurezza stradale. Secondo i dati di Polizia stradale e Carabinieri nel bimestre luglio-agosto gli incidenti sono diminuiti del 7,1% (pari a 1.327 sinistri in meno) rispetto allo stesso periodo del 2010, quando già si era registrata una riduzione del 6% nei confronti dell'anno precedente. Anche i giorni da bollino nero, quelli di esodo e controesodo, oltre a non aver avuto grosse ripercussioni sul traffico, che è stato quasi ovunque scorrevole e senza ingorghi, hanno visto gli incidenti stradali in netto calo.
Meno morti sulle strade. L'Asaps, l'Associazione degli amici e sostenitori della polizia stradale, in particolare sottolinea che si sono verificati 55 sinistri con esito mortale in meno (-12,1%), con 51 casi di decesso in meno (-10,3%). In questo periodo, inoltre, i controlli delle Forze dell'ordine hanno portato a ritirare 15.129 patenti di guida, 10.541 carte di circolazione e a decurtare 599.781 punti; le violazioni per guida in stato d'ebbrezza sono state 7.529 (-5,5% rispetto al 2010). Infine, la guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope ha portato alla denuncia a piede libero di 635 persone, un fenomeno comunque in flessione del 7,6 % rispetto al 2010.
Pirateria in controtendenza. In questo quadro positivo, si collocano i netta controtendenza, invece, i dati sulla pirateria stradale. In luglio e agosto si sono verificati 175 episodi gravi (il 36% in più rispetto all'anno scorso) con 26 morti e 207 feriti. L'alcol e la droga sono le cause del 21,7% dei casi. Anche se il dato si riferisce ai soli sinistri in cui il pirata è stato identificato e fermato, per cui si può ipotizzare che la percentuale possa essere addirittura doppia. Il 24% degli autori, infine, è straniero, quasi uno su quattro. La classifica delle regioni colpite da questo triste fenomeno è guidata dalla Lombardia con 85 episodi gravi, seguita dall'Emilia Romagna con 59 e dal Lazio con 49. R.Bar.
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