È destinato ad allargarsi a macchia d’olio il problema del blocco dei diesel Euro 5: dopo il Bacino Padano, tocca a Roma. In teoria, dal 1° novembre 2025, queste auto a gasolio non potranno più circolare nella Zona a traffico limitato Fascia Verde della Città Eterna. Trattasi di una Ztl immensa, che include quasi tutta l’area compresa tra il Grande Raccordo Anulare e l’Anello Ferroviario, il quale delimita la Ztl Anello Ferroviario e, al suo interno, la Ztl Centro Storico. Impossibile individuare il numero esatto degli automobilisti appiedati, includendo la provincia della capitale, ma parliamo di decine di migliaia di vetture che transitano quotidianamente. Per non creare disagi ai proprietari di quelle macchine, il Comune ha annunciato che chiederà alla Regione Lazio una deroga, come già accaduto nel 2023 con le diesel Euro 4.
La situazione ora. Il Piano regionale di risanamento della qualità dell’aria 2022 prevede che, dal 1° novembre al 31 marzo, i mezzi diesel fino a Euro 5 e a benzina fino a Euro 2 non possano viaggiare nella Fascia Verde da lunedì a sabato (h 24), con esclusione dei giorni festivi infrasettimanali (qui la pagina ufficiale). Per le auto a gasolio Euro 4, nessuna speranza, basta rinvii; mentre per le Euro 5, la palla passerà alla Regione.
Analogie. Evidenti le somiglianze fra la questione padana e quella romana. Si tenta di bilanciare le esigenze ambientali con quelle dei cittadini, mentre incombe la spada di Damocle di Bruxelles, che ha imposto direttive precise (il cui mancato rispetto fa scattare multe pesanti). Una soluzione provvisoria può essere quella di adottare misure compensative. Tradotto: auto a gasolio Euro 5 libere di circolare purché Roma metta in atto iniziative per ridurre l’inquinamento, potenziando in particolare i trasporti pubblici.
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