Porsche 911 Carrera S
Ogni volta che la Porsche presenta una nuova 911, la domanda nella testa degli appassionati è una e una soltanto: sarà sempre quella? E se la serie 993 rimane forse la miglior espressione dello spirito originario della 911, la successiva 996 non era altrettanto intrigante né da vedere né da guidare. Una carenza d?identità a cui ha sopperito la versione 997, ora sostituita da quella della nostra prova, identificata dalla sigla 991.
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Caratteristiche. Rispetto al modello precedente, questa 911 è cresciuta un po': è più lunga di cinque centimetri, un po? più bassa e ha il passo maggiorato di ben 10 cm. Il posto di guida, comunque, non è cambiato: si sta seduti molto in basso, con le gambe semidistese e il volante verticale che incorpora i due paddle del cambio. Il sedile è ben profilato, con l?imbottitura piuttosto rigida, la pedaliera ancora disassata sulla destra, anche se in misura minore che sul modello precedente, e l?appoggio per il piede sinistro realizzato in modo impeccabile. La strumentazione è classica nell?impostazione, mentre è la plancia è cambiata, e non poco. Ispirata a quella della Panamera, è caratterizzata dal tunnel che sale in modo deciso, fino a raccordarsi con la console. L?aumento delle dimensioni esterne, comunque, non significa altrettanta disponibilità di spazio all?interno, che è praticamente uguale a prima: davanti si sta bene, mentre i posti dietro rimangono di fortuna. Il livello di finitura, in linea con le tradizioni della Casa, è eccellente e la componentistica di elevata qualità, con in più la sensazione di trovarsi su di un?auto più grande e più ricca. Insomma, un po? meno 911.
Prestazioni Con le nuove regolazioni, il boxer ha guadagnato una manciata di cavalli (15 per l?esattezza), ma soprattutto ha cambiato carattere: i 400 CV vengono erogati a 7.400 giri, contro i 6.500 del precedente modello, mentre il limitatore taglia a quota 7.800. Di conseguenza si è innalzata anche tutta la curva di coppia, che ora tocca il suo massimo, ben 440 Nm, a 5.600 giri/min: in pratica ha guadagnato in alto perdendo qualcosa ai regimi più bassi. In ogni caso, cronometro alla mano questa 911 va come un missile. Utilizzando il Launch control parte velocissima, senza lasciare neppure un briciolo di gomma sull?asfalto. In quattro secondi scarsi (3,98) è a 100 km/h, mentre per toccare i 200 gliene bastano meno di 14. Nei nostri severi cicli d?uso, la 911 ha percorso quasi 7 km/l in città e 9,5 sulle strade extraurbane, mentre in autostrada ci si avvicina agli 11 km/l: merito del buon Cx e della settima marcia extra lunga che, a 130 km/h, fa girare il boxer a soli 2.150 giri/min.
Giro di pista. Sul circuito del nostro Centro Prove di Vairano, la 911 Carrera S ha fatto segnare il tempo di 1'17"44. Giusto per darvi un riferimento, l'Audi R8, equipaggiata con il V8 di 4.2 litri, aveva fermato il cronometro sull'1'18"83. Nei curvoni veloci la 991 infonde sicurezza, grazie all'appoggio immediato delle ruote esterne e allo sterzo comunicativo. Nel misto stretto, invece, è necessario sbilanciarla un po' per avere il giusto inserimento. In uscita la motricità è ottima.
Come va. Il comportamento cambia profondamente a seconda del set-up selezionato. All?accensione la taratura standard è quella più turistica, che prevede un assorbimento sufficientemente morbido delle sospensioni e una risposta più tranquilla del motore e del cambio. Premendo il tasto Sport, l?assetto s?irrigidisce, ma in modo ancora accettabile, il propulsore risponde con maggior prontezza e il cambio diventa più rapido. Ma per trovare la cattiveria bisogna premere il tasto Sport plus. A questo punto l'assetto diventa quasi da pista, il rollio nullo, i freni fantastici e lo sterzo un'arma affilata. C'è qualcosa, comunque, che non ci ha soddisfatto del tutto: il cambio Pdk, per esempio, pur essendo molto rapido e puntuale ha il difetto di non essere mai gestibile in modo completamente manuale. Anche selezionando la modalità più sportiva, il kick-down è sempre attivo e può causare scalate inaspettate nella guida al limite. Alla voce "confort" è inutile aspettarsi sorprese: anche con la taratura più morbida le sospensioni soffrono parecchio sulle sconnessioni della strada. Quanto al rumore, il boxer si fa sentire bene, ma è un piacere ascoltarlo.
Pregi e difetti
Pregi
Piacere di guida Su strada, nel traffico, oppure in pista, è sempre un gran bel guidare. Basta premere i pulsanti giusti.
Sterzo Il nuovo servo elettrico ha grandi qualità e non fa rimpiangere il precedente comando idraulico. È uno strumento di alta precisione.
Freni aggressivi, potenti e infaticabili.
Difetti
Cambio Pdk È notevole sotto molti punti di vista, ma con la limitazione di non essere gestibile in modo completamente manuale (il kick-down è sempre attivo). Può essere persino fastidioso quando si guida al limite. Rumore Se il rombo del boxer è tutto da ascoltare, quello proveniente dai pneumatici non è altrettanto piacevole.
Dati & prestazioni
Pagelle
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