Unico modello commercializzato dalla Lancia, la Ypsilon è da anni sul podio delle più vendute in Italia. Il recente restyling le ha donato uno sguardo più moderno, con la firma a LED luminosa, e interni più tecnologici. Tante le comodità per muoversi in città, dal tasto City che alleggerisce lo sterzo in manovra alla telecamera posteriore, ma anche l’infotainment Uconnect da 7” con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Tranne che nell’allestimento base, i sedili sono in Seaqual Yarn, filato di plastica riciclata. Le plastiche dell’abitacolo sono tutte rigide, ma i tanti dettagli raffinati appagano la vista. Particolari come il volante regolabile solo in altezza o le fessure nella plancia per le tessere dell’autostrada rivelano l’età del progetto, ma la disposizione dei comandi rimane comoda e pratica ancora oggi. Lunga 384 cm da un paraurti all’altro, la Ypsilon offre uno spazio adeguato per due adulti seduti dietro. Il quinto posto, adesso di serie, rimane comunque una soluzione d’emergenza. Nella media per la categoria il bagagliaio, dalla forma sufficientemente regolare e una capacità di 232 litri.

Come va. La Ypsilon è disponibile con motorizzazione bifuel benzina/GPL e la più apprezzata mild hybrid (scelta da 9 clienti su 10) da 70 CV. Alimentato da una piccola batteria al litio sotto il sedile del conducente, il motogeneratore si occupa di riavviare il motore nello Start & Stop e di fornire un piccolo extra di potenza nelle ripartenze, con un incremento di coppia quantificabile in 15-20 Nm. Quanto basta per affrontare il traffico della città, che rimane l’ambito preferito dalla piccola Lancia. Bene i consumi rilevati dal nostro Centro Prove, con 16,8 km/litro di media. Il cambio a sei marce aiuta a tenere a bada i consumi in autostrada, ma costringe a scalare almeno un rapporto quando serve prendere velocità in fretta. Adeguato l’impianto frenante, così come le sospensioni, dalla taratura piuttosto morbida. Piacevole la guida, anche ad andature allegre, ma si sente la mancanza degli Adas (la frenata automatica non è disponibile, nemmeno su richiesta).

Fino a pochi mesi fa, prima dell'arrivo della nuova Ypsilon, era l'unico modello commercializzato da Lancia, sulla cresta dell'onda dal 2011. Il recente restyling le ha donato uno sguardo più moderno, con la firma a LED luminosa, e interni più tecnologici. Tante le comodità per muoversi in città, dal tasto City che alleggerisce lo sterzo in manovra alla telecamera posteriore, ma anche l’infotainment Uconnect da 7” con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Tranne che nell’allestimento base, i sedili sono in Seaqual Yarn, filato di plastica riciclata. Le plastiche dell’abitacolo sono tutte rigide, ma i tanti dettagli raffinati appagano la vista. Particolari come il volante regolabile solo in altezza o le fessure nella plancia per le tessere dell’autostrada rivelano l’età del progetto, ma la disposizione dei comandi rimane comoda e pratica ancora oggi. Lunga 384 cm da un paraurti all’altro, la Ypsilon offre uno spazio adeguato per due adulti seduti dietro. Il quinto posto, adesso di serie, rimane comunque una soluzione d’emergenza. Nella media per la categoria il bagagliaio, dalla forma sufficientemente regolare e una capacità di 232 litri.

Come va. La Ypsilon è disponibile con motorizzazione bifuel benzina/GPL e la più apprezzata mild hybrid (scelta da 9 clienti su 10) da 70 CV. Alimentato da una piccola batteria al litio sotto il sedile del conducente, il motogeneratore si occupa di riavviare il motore nello Start & Stop e di fornire un piccolo extra di potenza nelle ripartenze, con un incremento di coppia quantificabile in 15-20 Nm. Quanto basta per affrontare il traffico della città, che rimane l’ambito preferito dalla piccola Lancia. Bene i consumi rilevati dal nostro Centro Prove, con 16,8 km/litro di media. Il cambio a sei marce aiuta a tenere a bada i consumi in autostrada, ma costringe a scalare almeno un rapporto quando serve prendere velocità in fretta. Adeguato l’impianto frenante, così come le sospensioni, dalla taratura piuttosto morbida. Piacevole la guida, anche ad andature allegre, ma si sente la mancanza degli Adas (la frenata automatica non è disponibile, nemmeno su richiesta).