C'è una nuova auto in giro per quelli che sono un po' stufi delle "solite" cittadine, molto personale nello stile e, oseremmo dire, persino nella "filosofia". Si chiama "Sirion", nome al quale la Daihatsu (gruppo Toyota) deve essere affezionata, perché è lo stesso della versione precedente, che però era tutta un'altra auto.

L'abitacolo è sorprendentemente grande visto da dentro; viene voglia di scendere e dare un'altra occhiata da fuori per capire come sia stato possibile trovare tanto volume. Ed ecco la soluzione: le ruote sono disposte quasi esattamente ai quattro angoli e il passo è di ben 2,34 metri su una lunghezza totale di 3,6. Per fare un parallelo, la nostra "Punto", 383 centimetri di lunghezza, ne misura solo 12 in più nel passo.

Anche il motore gode di tutta la nostra stima: il più potente è un 1300 da 87 cavalli che, guarda caso, la Daihatsu costruisce anche per la "Yaris" e, al pari di quello della sua collega, gode di ben tre anni di garanzia. Con questo motorino molto brillante la "Sirion" ai semafori schizza davanti a tutti. Inoltre si guida con due dita, sia per la leggerezza del volante (1,6 kg) sia per l'ottima visibilità e maneggevolezza.

I consumi sono il suo vero punto di forza: 14 km/litro in città, un po' meno in autostrada, dove è bene restare nei limiti, perché il serbatoio da 40 litri si svuota in fretta e per non restare frastornati dal rumore.