Intrigante e velocissima, la 720S alza ulteriormente l'asticella delle prestazioni. Perfettamente a suo agio in pista, non disdegna la strada, dove sa persino essere gentile ed educata. Al volante ci si accomoda a pochi centimetri dal suolo, con i piedi alla stessa altezza del bacino. Il sedile, regolabile solo longitudinalmente, può creare qualche problema di adattamento, mentre il volante è piccolo e perfettamente verticale. Il sistema d'infotainment si gestisce interamente con lo schermo touch verticale da 7 pollici, attraverso il quale è possibile accedere ai dati della telemetria. Il sistema funziona complessivamente bene, anche se il navigatore, a volte, non è particolarmente puntuale nelle indicazioni. Lo spazio non è molto, ma nel complesso sulla 720S si sta bene anche se si è alti. Il problema, semmai, è entrare e uscire. Il bagagliaio è piccolo: i litri misurati sono 131, quanto basta per alloggiare un paio di borsoni. Ma c'è anche un vano dietro, sotto al lunotto.
Come va: entro certi limiti, la 720S è anche facile da guidare, perché trasferisce a chi è al volante tutti i segnali giusti. Per sfruttarla al 100%, però, ci vogliono esperienza e una bella mano. Bene l'elettronica e lo sterzo, rapido, preciso e progressivo. Va comunque maneggiato con cura, centellinando ogni grado di rotazione, perché le risposte sono nette e puntuali. Il cambio, assieme a quello della Ferrari, è uno dei migliori doppia frizione sportivi: velocissimo in accelerazione, altrettanto rapido e puntuale in scalata. Completa il quadro il launch control, perfettamente calibrato.
Pregi: la guida entusiasmante, con sterzo, freni, handling e motore al top.
Difetti: per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza, c'è il minimo sindacale: quattro airbag, oltre all'immancabile Esp (tarato in modo impeccabile). L'accessibilità richiede sempre una certa agilità.