Nel 2022, il premio medio pagato dagli automobilisti per assicurare la propria auto si è attestato a 370 euro, il 2,4% in meno rispetto al 2021. Tuttavia, già nel primo trimestre di quest'anno è stata riscontrata un'inversione di tendenza: la media del periodo, pari a 368 euro, risulta in aumento del 4%. I numeri sono stati forniti da Federico Signorini, presidente dell'Ivass, presentando la relazione annuale dell'autorità di vigilanza sul comparto assicurativo.
Effetto scatola nera. Oggi, l'auto rappresenta una parte preponderante del segmento assicurativo Danni: le polizze pesano per il 42,6% della relativa raccolta premi, grazie a 32,9 milioni di veicoli assicurati, su cui si sono registrati 1,8 milioni di sinistri, per un costo medio di 4.671 euro. A proposito di incidenti, l'Ivass fornisce anche un dato sul sistema di risarcimento diretto CARD, che dal 2007 consente al conducente non responsabile di un sinistro di essere liquidato con maggiore rapidità direttamente dalla propria compagnia: è stato liquidato il 79% dei sinistri accaduti nel 2022 (45% degli importi). Signorini ha, inoltre, sottolineato l'effetto positivo dell'installazione della scatola nera in termini di riduzione dei premi. Attualmente, il 22,1% delle polizze Rc Auto stipulate prevede un sistema telematico di rilevazione delle percorrenze o dello stile di guida. "La quota media di sconto in rapporto alla tariffa è considerevole, ma varia a seconda dell’area geografica di residenza dell’assicurato: il minimo si raggiunge nel Nord-ovest (30,9) e il massimo nel Sud (40,3), dove le tariffe di base sono in media più alte", ha spiegato il presidente dell'autorità, secondo il quale "gli sconti elevati al Sud sono associati a una maggiore diffusione della 'scatola nera' (36%, contro una media nazionale pari al 22%), a sua volta legata ai premi di riferimento più elevati, che incentivano gli assicurati più prudenti ad avvalersi in misura maggiore di questo strumento".
Allarme Preventivass. Signorini non ha mancato di lanciare anche un allarme su Preventivass, il sistema a regime da marzo che consente agli utenti di confrontare i costi delle coperture. Nei primi tre mesi dell’anno sono stati elaborati circa 22 milioni di preventivi, contro i poco più di 3 milioni dei quattro mesi precedenti. Tuttavia, ha spiegato il numero uno dell'Ivass, "confrontando i prezzi esposti su Preventivass con quelli effettivamente applicati ai contratti assicurativi RC auto sulla stessa targa, estratti dalle nostre rilevazioni, emerge che in non pochi casi il premio effettivamente pagato è inferiore al preventivo proposto su Preventivass dall’impresa che ha stipulato il contratto. La differenza è connessa principalmente con gli sconti commerciali praticati dall’impresa o dai propri intermediari. Solo otto imprese, che peraltro rappresentano una quota di mercato del 40%, offrono su Preventivass prezzi al netto degli sconti. Considerando anche le finalità di trasparenza perseguite dalla legge, è lecito domandarsi come mai molte imprese abbiano scelto di non offrire il miglior prezzo su una vetrina destinata a essere visitata (direttamente o tramite intermediari) da milioni di persone. Continueremo a studiare il fenomeno, anche in dialogo con l’industria, per approfondirne cause e caratteristiche e valutare se occorrano iniziative per valorizzare al meglio uno strumento che riteniamo di grande utilità per i consumatori".
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