Spingere l’utilizzo degli Adas anche nelle flotte aziendali di veicoli da trasporto leggeri. Questo il senso della proposta fatta dall’Aci-Automobile Club d’Italia assieme a Mobileye. L'idea è quella di concedere sgravi fiscali a chi incrementa la sicurezza di questi veicoli, anche in aftermarket, ed è stata annunciata durante la giornata inaugurale di Transpotec, il salone dei trasporti e della logistica in programma fino a domenica 24 febbraio alla Fiera di Verona.
Una flotta datata. Dei 480 mila autocarri, i 173 mila tir e gli oltre 99 mila bus e pullman che circolano sulle strade italiane, sono solo quelli immatricolati dopo il 2015 a essere dotati di sistemi di sicurezza attiva. Con quelli più vecchi che hanno sulle spalle anche tanti chilometri. Mezzi che possono aggiornarsi grazie al dispositivo Mobileye distribuito attraverso la rete Aci. Le principali funzioni di questo sistema sono l’Avviso di collisione frontale con altri mezzi, con pedoni e ciclisti, il monitoraggio della distanza di sicurezza e delle linee di carreggiata, l’avviso di superamento dei limiti di velocità e la lettura dei cartelli stradali. Inoltre, il Mobileye è dotato di una telecamera integrata con registrazione continua delle immagini, utile anche ai fini assicurativi. Sistemi, come l'avviso di collisione frontale, che, secondo uno studio condotto in Israele su un campione di 40 mila veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate, dimezzano l’indice di incidentalità. Secondo una ricerca del ministero dei Trasporti olandese, inoltre, 2 mila camion dotati di Adas hanno percorso 77 milioni di chilometri nei Paesi Bassi senza essere coinvolti in alcun incidente, mentre 400 veicoli senza tecnologia di sicurezza attiva hanno provocato cinque sinistri sulla stessa percorrenza. Infatti il 94% degli incidenti è causato da errore umano e l’80% dei sinistri è imputabile alla distrazione del conducente tre secondi prima dell’impatto.
Gli Adas salvano la vita. Quindi oltre nove incidenti su dieci possono essere evitati da un dispositivo che richiami entro due secondi l’attenzione di chi guida. L'azienda israeliana, recentemente acquistata dal colosso americano Intel per 15,3 miliardi di dollari, fa infine sapere che i suoi sistemi possono anche essere montati sulle auto storiche, senza peraltro alterarne il valore. Tra le aziende operanti sul mercato italiano, la multinazionale tedesca Bayer ha deciso infatti di standardizzare i sistemi di sicurezza montati sul proprio parco veicoli proprio utilizzando i dispositivi targati Mobileye.
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