Quasi due anni dopo aver annunciato il Tourneo Connect per trasporto passeggeri, Ford Pro svela la terza generazione del furgone Transit Connect, che entrerà in produzione dalla prossima primavera e per il quale le consegne sono previste alla fine dell’estate. Nel lasso di tempo fra i due annunci, il costruttore ha tolto i veli sul suo secondo modello nel segmento dei van compatti, il più piccolo (ma non più tanto) Tourneo/Transit Courier, confermando un’evoluzione nel tradizionale equilibrio fra i due prodotti. Adesso, la nuova edizione di uno dei veicoli commerciali di maggiore diffusione della Ford – la cui generazione attuale continua a vendere bene e la cui produzione nello stabilimento spagnolo di Valencia non si arresterà prima di aprile - si ritaglia uno spazio diverso; anche perché, a differenza del fratello minore, non è frutto di un progetto autonomo ma origina, come altri modelli, dalla collaborazione industriale della Casa statunitense con la Volkswagen, che costruisce il Connect a immagine e somiglianza del proprio Caddy. Come per il Tourneo, anche per il Transit la personalizzazione si concentra sul frontale, lasciando gran parte della meccanica, abitacolo e capacità di carico sostanzialmente coincidenti con il modello tedesco.
Non proprio gemelli. La formula scelta dai due partner - già sperimentata nei casi dei pick-up Ford Ranger/VW Amarok e che verrà confermata dai commerciali medi Ford Transit Custom/VW Transporter - evidenzia però una certa libertà di manovra a ciascuno nell’attingere alle risorse comuni, e un qualche grado di autonomia nei tempi di dispiegamento sul mercato della linea di modelli. Il Transit Connect, insomma, si svela ben quattro anni dopo il Caddy, ma posta comunque con sé qualche sorpresa. Al motore diesel 2.0 litri da 102 o 122 CV, quest’ultimo disponibile anche con trazione integrale o cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti, si affianca un benzina plug-in, un’inedito non solo nella storia del modello e del segmento (non della famiglia Ford Pro, come dimostrano il Transit Custom Phev di prima e prossima generazione e l’altrettanto prossimo Ranger con la spina) e non ancora visto nella famiglia Caddy, anche se il sistema porta la firma Volkswagen. Il 4 cilindri 1.5 è associato a un’unità elettrica, insieme alla quale sviluppa 150 CV e 350 Nm (330 nella marcia a zero emissioni), e a un cambio a doppia frizione a 6 marce. La batteria ad alta tensione che alimenta l’insieme permette un'autonomia in elettrico dichiarata fino a 110 km e può essere ricaricata sia in corrente alternata a 11 kW sia con la ricarica rapida a corrente continua, fino a 50 kW. Come sempre sono presenti tre modalità di guida selezionabili dal conducente in base all’utilizzo: EV Now per guidare utilizzando solo il motore elettrico; EV Auto per bilanciare l’erogazione dei due motori; EV Later, per conservare l’energia elettrica e utilizzarla successivamente in modalità EV Now.
Da due a cinque posti. La capacità di carico, come detto, non sorprende chi ha già aperto le porte di un Caddy furgone, sia nella versione a passo corto (4,5 metri totali) sia in quella con interasse e sbalzo posteriore allungati (4,85 metri), nei quali si possono stivare, secondo la Ford, rispettivamente 3,1 e 3,7 metri cubi; sono valori inferiori a quelli del cugino VW, ma solo in funzione del differente sistema di calcolo della capacità. Le portate massime sono di 770 kg per il plug-in e 820 per il diesel. Dove il nuovo Transit Connect si distingue dal Caddy è nella versione combi, che a differenza del furgone, a soli due posti, è dotato di un divano a tre posti in seconda fila. Si tratta di un “doppia cabina mobile”, una soluzione in cui si sono cimentati tutti, ma che qui, grazie anche alla collaborazione con lo specialista di trasformazioni Snoeks, raggiunge un nuovo traguardo. Il sedile posteriore si ripiega facilmente in avanti e verso l’alto per aumentare il volume di carico a 2,5 m3 (L1) o 3,1 m3 (L2); sia in questa posizione, sia nella configurazione a cinque posti, gli occupanti sono protetti da una paratia protettiva completa, che ha sostituito la grata della generazione precedente. La versione Combi è, fra l’altro, l’unica a essere disponibile nell’allestimento Active, con la tipica caratterizzazione crossover/offroad (passaruota allargati e barre sul tetto) trasversale al mondo delle auto e dei veicoli commerciali per trasporto persone della Ford. Un altro esempio, fra l’altro, di distinzione fra lo sviluppo della gamma del Transit Connect e del Caddy, del quale non s’è ancora vista una variante Alltrack. Gli altri allestimenti del nuovo Connect, disponibili sia per il furgone sia per il combi, sono il più semplice Trend e il più completo Titanium.
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