"Un cenno al passato" e uno "sguardo al futuro". È con queste parole che la Lincoln ha presentato al Concorso d'Eleganza di Pebble Beach la Model L100, un prototipo che già nel nome è un esplicito riferimento alla storia del marchio premium del gruppo Ford. La concept, infatti, prende il nome dalla Model L del 1922, una delle massime espressioni delle vetture di lusso americane, mentre il 100 è legato al secolo di vita dell’attuale Lincoln, nata nel 1922 per volontà di Henry Ford dopo la bancarotta della precedente azienda fondata pochi anni prima dall’imprenditore Henry Leland.
Eleganza e aerodinamica. La Model L100 è, soprattutto, un laboratorio su quattro ruote visto che al momento non è previsto alcuno sviluppo produttivo. Dunque, il prototipo è un tipico esercizio di stile volto a presentare le possibili innovazioni che caratterizzeranno il futuro del marchio e la sua trasformazione in un brand di vetture esclusivamente elettriche. Gli esterni sono stati progettati per unire l’eleganza alla massima aerodinamica possibile. Ecco, quindi, la coda ribassata con una forma a cuneo molto pronunciata, la bassa altezza da terra, il tetto di vetro che abbraccia quasi l’intera scocca o i particolari effetti luminosi dei copriruota. I sistemi di illuminazione avanzati, insieme a sensori Gps e dispositivi di intelligenza artificiale, sono uno degli elementi distintivi: l’auto percepisce l’avvicinarsi del conducente e accende le luci per accompagnarlo intorno al veicolo.
Un laboratorio di innovazioni. Anche gli interni presentano diverse novità, a partire dalla possibilità di convertire l’abitacolo “in un santuario del domani” grazie alle molteplici soluzioni offerte dalla guida autonoma, dalla connettività e da un approccio improntato alla sostenibilità. L’interno, contraddistinto dal ricorso a materiali riciclati, può essere trasformato in un salottino grazie ai sedili ribaltabili ed è stato progettato per creare un ambiente il più possibile coinvolgente e rilassante durante la marcia affidata al computer centrale. Del resto, la concept è stata pensata appositamente come veicolo autonomo e lo dimostra l’assenza del volante tradizionale: al suo posto, un controller inserito all’interno di una scacchiera interattiva posta nella console centrale. Ben pochi dettagli sono stati rivelati sulle specifiche tecniche. La Lincoln si è limitata a parlare di batterie di nuova generazione con una “densità energetica rivoluzionaria” e in grado di garantire “un’efficiente integrazione strutturale” all’interno del veicolo per contribuire a “un design elegante”, per "massimizzare lo spazio interno" e per offrire ai designer maggior flessibilità stilistica.
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