È un Martin Winterkorn soddisfatto e molto partecipe a presentare la Volkswagen Group Night 2014 di Ginevra, classico evento che precede il salone svizzero. Davanti a 1.250 invitati della stampa internazionale, il gruppo tedesco ha mostrato le principali novità che debutteranno nei prossimi giorni, ma ha anche anticipato le future strategie. Winterkorn ha infatti presentato il piano "Future Tracks", affidando a un nuovo approccio nei confronti del mercato e degli utenti il compito di mantenere costante il successo conseguito fino a oggi.
Rivoluzionare il modo di pensare l'auto. La chiave per rimanere competitivi, secondo gli esperti del gruppo Volkswagen, sta nel riuscire a comprendere le velocissime dinamiche del mercato e le esigenze delle nuove generazioni, sfruttando al massimo la modularità delle piattoforme, rendendo remunerative tutte le nicchie di mercato e ripensando persino la gamma dei modelli. Winterkorn ha detto senza mezzi termini che in futuro potrebbero decadere alcune logiche attuali legate alla continuità tra modelli, ai tempi medi di permanenza degli stessi sul mercato e al concetto odierno di restyling.
L'ibrido plug-in cuore dell'innovazione. L'avvento dell'elettronica in maniera ancora più massiccia rispetto a quanto visto fino a oggi, sia nell'entertainment che nelle funzioni di bordo, potrebbe portare in futuro a immaginare aggiornamenti software da proporre ai clienti come veri e propri rinnovamenti sostanziali delle proprie vetture, con un valore aggiunto fino a oggi sconosciuto. Sul piano tecnico, si è dato ampio spazio all'ibrido plug-in, descritto nel dettaglio e ritenuto "la" soluzione attuale per far convivere piacere di guida, rispetto dell'ambiente e costi di esercizio, considerando anche le future normative imposte dai governi internazionali: in questo senso il gruppo tedesco è già soddisfatto del risultato attuale con una flotta che nel 2013 fa segnare una media totale di 128 g/km di CO2.
Dalla Golf alla Ducati: una festa dei motori. Passano sotto silenzio, almeno per questo evento, le elettriche pure che la Volkswagen ha presentato e che renderà disponibili a breve sul mercato, mentre è stato dato ampio spazio al debutto delle cugine Audi A3 e-tron e Volkswagen Golf GTE, forti di 204 CV e di 1,5 l/100 km di media dichiarata, con circa 50 km di autonomia ad emissioni zero con il solo motore elettrico. Nel corso della serata sono state mostrate in anteprima la Lamborghini Huracan, la Skoda VisionC, la nuova Audi TT nella versione TTS 2.0 TFSI da 310 CV, la R18 e-tron quattro che correrà la 24 Ore di Le Mans 2014, la Seat Leon Cupra, la Bentley Continental GT Speed Cabriolet, la concept Italdesign Giugiaro Clipper, la Porsche 918 Spyder Weissach Package, la Volkswagen Transporter Alltrack, la Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse Rembrandt e la concept Volkswagen T-Roc. Menzione a parte va fatta per Porsche, che ha portato nello stand con il motore acceso la 911 GT1, che vinse a Le Mans nel 1998: il debutto della 919 Hybrid in versione definitiva è rimandato al palcoscenico del salone. Per dovere di cronaca va segnalata anche la presenza alla serata della Ducati, che ha mostrato in anteprima la nuova Diavel.
L'interessante concept di Giugiaro. Osservando da vicino le vetture nel breve tempo a disposizione saltano agli occhi alcuni dettagli, come le proporzioni azzeccatissime della Huracan e le interessanti soluzioni scelte da Giugiaro per la sua concept. Oltre alle scenografiche portiere con apertura mista a farfalla e ala di gabbiano, la monovolume unisce tratti che richiamano i vari marchi del gruppo, come il frontale di ispirazione Volkswagen, il posteriore in stile Audi e i parafanghi muscolosi simili allo stile Seat. Innovativi e spaziosi gli interni con sette posti, che sfruttano ancora una volta la modularità del pianale Mqb.
La T-Roc concept, quasi pronta per la produzione. La Clipper ha un sistema propulsivo elettrico e questo la differenzia nettamente dall'altra concept presente, la Volkswagen T-Roc, che si accontenta del "semplice" 2.0 TDI 184 CV. Lo stesso Winterkorn ne ha parlato come di un modello che aspetta solo il feedback del pubblico per avvicinarsi alla produzione e dal vivo la vettura conferma questa sensazione, con linee dinamiche e soluzioni interessanti: nel frontale, tra l'altro, il design delle luci diurne non richiama niente di già conosciuto nel mondo Volkswagen e potrebbe lanciare un nuovo trend.
Da Ginevra, Lorenzo Corsani
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it