La passione per la Fiat Panda non ha confini. In Giappone, dove c’è addirittura chi guida un esemplare con la livrea dei Carabinieri, l’auto ha una nutritissima schiera di fan, al punto da giustificare un raduno: raduno che si è svolto lo scorso 28 maggio, quando 300 Panda si sono date appuntamento ad Hamamatsu, nella prefettura di Shizuoka.
L’evento. Il raduno, denominato "Pandarino 2023", è solo l’ennesimo di una tradizione che, grazie ai social, va avanti dal 2008 tra i giapponesi. L'evento di Hamamatsu ha visto la partecipazione di numerose Panda con dotazioni piuttosto rare in Italia, ma molto apprezzate nel Sol Levante: tra queste, non sono mancate diverse unità con il tetto apribile di tela e le Selecta di prima generazione con il cambio automatico. Inoltre, in Giappone era addirittura in mostra una Panda Sportiva, una sorta di Sporting mai proposta in Europa.
Presto sorprese. Per la prima volta, ha preso parte all’evento anche un italiano, Stefano Scoleri, già presente a tutte le edizioni del raduno "Panda a Pandino". L'ideatore della manifestazione italiana, William Jonathan (un nostro connazionale, a dispetto dello pseudonimo), è intervenuto in video proprio a Shizouka e il sodalizio tra l'Italia e il raduno giapponese non finisce qui, perché si attendono sorprese proprio al Panda a Pandino in programma il 17 e 18 giugno. E in Italia, come all'evento nipponico, troveremo le inarrestabili 4x4, che proprio in questo periodo festeggiano i loro primi 40 anni.
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