Esiste un metodo scientifico, se così vogliamo dire, o quantomeno oggettivo per determinare se possiamo vivere per sempre felici e contenti con una Bev? Per Quattroruote sì, e non c’è bisogno di credere alle favole. Serve, piuttosto, sottostare a determinate condizioni. Le abbiamo dettagliate nel numero di giugno 2025, in edicola dal 30 maggio: non percorrere più di 15 mila chilometri all’anno (un ammontare piuttosto comune per molti italiani), ricaricare prevalentemente in casa e limitare i rifornimenti ad alta potenza alle situazioni di viaggi medio-lunghi, durante le vacanze o nei weekend. Soddisfacendo questi requisiti, si scopre un risvolto del tema dell’elettrificazione poco o mal comunicato dagli stessi costruttori e dalle loro reti commerciali: quello dell’economia di esercizio. Perché i risparmi, a confronto con modelli termici equivalenti, viaggiano tra il 15 e il 24%.
Un sondaggio incoraggiante. Insomma, se fate parte di quel 32% di potenziali acquirenti di elettriche emerso dal sondaggio che abbiamo svolto qualche mese fa su Quattroruote.it (al quale hanno risposto 10 mila utenti), ora avete un motivo in più per valutare questa opzione. E se rientrate anche in quel 41% di italiani (questa volta la fonte è Istat) che vivono in case indipendenti (con facilità di allaccio di una wallbox senza burocrazie condominiali), allora avete fatto bingo e potreste godere appieno dei vantaggi, anche economici, dell’elettrico. Ma per sapere di più sulla formula della felicità "15 (mila), 70 (per cento), 30 (per cento)" - cioè, lo ricordiamo, la percorrenza annuale e le quote di ricarica domestica e pubblica Hpc rispettivamente - e su quali fattori incidono per le voci di spesa e di risparmio, non perdetevi Quattroruote di giugno 2025.
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