Nel giorno in cui Ferrari ha svelato la tecnica della sua prima supercar elettrica, a Maranello è stato annunciato un progetto che guarda ancora più lontano: la nascita della Scuola di Perfezionamento Professionale Alfredo Ferrari. A presentarla è stato John Elkann, presidente del Cavallino Rampante, che ha sottolineato come la forza dell’azienda non risieda solo nella tecnologia o nel design, ma soprattutto nelle persone che la rendono possibile.
"Vogliamo formare i tecnici e gli artigiani del futuro", ha spiegato Elkann. "Con questa scuola continueremo a unire la creatività del design, la profondità della tecnologia e la maestria artigianale che fanno parte del DNA Ferrari".
Un ponte tra tradizione e innovazione
La nuova struttura nasce come evoluzione dell’Istituto Tecnico Alfredo Ferrari, storico centro di formazione di Maranello, ampliandone la missione con percorsi dedicati alle competenze emergenti dell’automobile elettrica e connessa.
L’obiettivo è creare un ponte tra formazione e industria, unendo il sapere tecnico tradizionale con le tecnologie digitali e sostenibili che definiranno la prossima generazione di vetture Ferrari.
All’interno della scuola, che opererà in sinergia con il Centro Tecnologico Alfredo Ferrari, saranno attivati corsi di meccatronica, elettronica, materiali avanzati e design industriale. Una parte fondamentale del percorso sarà dedicata alla formazione in officina e laboratorio, per trasmettere il metodo Ferrari: precisione, passione e attenzione al dettaglio.

Nel cuore della Motor Valley
L’iniziativa si inserisce nel più ampio ecosistema della Motor Valley emiliana, rappresentando un investimento concreto sul territorio e sulle persone.
"I nomi di Enzo, del fratello Alfredo e del figlio Dino continuano a vivere attraverso la conoscenza e l’impegno di chi lavora qui", ha ricordato Elkann. Un’eredità che oggi diventa responsabilità verso le nuove generazioni, chiamate a dare forma alla mobilità del futuro.
Formare la prossima generazione Ferrari
La scuola è anche simbolo dell’approccio con cui Ferrari affronta la transizione elettrica: non solo innovazione tecnologica, ma anche cultura e formazione. L’auto del futuro nascerà da mani e menti capaci di coniugare artigianato, scienza e sensibilità estetica — valori che da oltre 75 anni distinguono le vetture di Maranello.
Elkann ha concluso il suo intervento citando il motto della famiglia Medici, festina lente (“affrettati lentamente”): un invito a costruire il progresso con la stessa cura che rende eterna ogni Ferrari. E con un saluto che riassume lo spirito della giornata: "Forza Ferrari, sempre".
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