A poche settimane dalla presentazione del Volkswagen T6.1, l’ultima evoluzione del classico pulmino che arriverà nelle concessionarie il prossimo mese di novembre, ecco che sulle strade alpine iniziano a girare i prototipi pressoché definitivi del futuro T7. Il muletto di quello che presumibilmente sembra essere un Multivan è completamente camuffato, tuttavia s’intuiscono con buona approssimazione le proporzioni e alcuni elementi di design.
Diesel plug-in hybrid. L’esemplare fotografato ha i fari anteriori sottili, le luci posteriori a sviluppo orizzontale, finestrini fissi ai lati del parabrezza e, sul montante posteriore, un motivo che richiama la griglia del T3 degli anni ottanta; lo sbalzo anteriore molto pronunciato indica che sotto il cofano c’è un’unità propulsiva termica, con tutta probabilità diesel ibrida plug-in. Il T7, comunque, sarà offerto anche con l’alimentazione completamente elettrica, riconoscibile dal frontale più corto e il cofano più spiovente.
Cabina arretrata. Le immagini rivelano anche come la cabina di guida sia stata arretrata rispetto al modello attuale, una scelta che avrà certamente un impatto sulla volumetria della zona di carico: infatti, secondo alcune fonti, la cubatura del vano posteriore potrebbe aver perso circa un metro cubo rispetto agli attuali 5,8. Come il T6, anche il T7 sarà proposto in due varianti di passo per i modelli Transporter e Caravelle e nelle classiche configurazioni Multivan e California.
Tre “T”. Il Volkswagen T7, il cui debutto - inizialmente previsto nel 2020 - è stato posticipato all’anno successivo, costituirà una delle tre linee di prodotto della gamma “T” e si affiancherà al T6.1, che pertanto resterà in produzione nel medio termine, e alla versione di serie dell’ID Buzz totalmente elettrico e a guida autonoma (in una fase successiva) che entrerà in produzione nel 2022.
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