Entro il primo semestre del 2026, saranno disponibili sul mercato le varianti elettriche della Range Rover e della Range Rover Sport, ma una terza Bev potrebbe affiancarle: si tratta della Velar a batteria, attualmente in fase di sviluppo. Le foto spia che vi proponiamo mostrano proprio un muletto di questo modello, che potrebbe condividere solo il nome con l'attuale Suv inglese.
Il montante posteriore nasconde qualcosa. Il muletto delle immagini ha le proporzioni che la Velar ci ha fatto già conoscere: linea di cintura molto alta, tetto slanciato e spiovente, sbalzi piuttosto importanti e presenza scenica su strada. Le immagini aggiungono altri elementi tipici dei prototipi di sviluppo, come le curiose griglie frontali e gli elementi posticci applicati al montante posteriore per non svelare la reale forma della vettura, che al momento assomigliano a una vera e propria appendice aerodinamica. Le dimensioni dei cristalli e soprattutto del lunotto sono molto ridotte rispetto alla carrozzeria, mentre troviamo cerchi di lega dal diametro imponente.
Porterà al debutto la piattaforma EMA. Che si tratti di una elettrica non è certo al 100%, ma gli indizi sono evidenti: nella coda non solo non ci sono terminali di scarico a vista, ma non si notano neanche protuberanze sotto il paraurti per elementi meccanici di qualche tipo; inoltre, il frontale sembra totalmente chiuso e dotato di elementi che simulano prese d'aria per ingannare lo sguardo. A conferma di quanto ipotizzato ci sono poi i piani industriali, modificati a più riprese: la Velar elettrica, secondo le informazioni raccolte fino a oggi, dovrebbe sfidare la concorrenza tedesca portando al debutto la piattaforma modulare EMA a 800 volt, che servirà poi da base per tutti i modelli futuri a batteria come le eredi di Evoque e Discovery Sport.
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