La Toyota e la Isuzu Motors hanno deciso di sciogliere i loro attuali legami azionari. La Casa nipponica potrà così vendere sul mercato l'intera partecipazione del 5,89% nel capitale della controparte attiva nella produzione di veicoli commerciali.
La collaborazione continua. Le due società hanno comunque intenzione di mantenere gli attuali rapporti di collaborazione su progetti congiunti per lo sviluppo di nuove tecnologie. L'alleanza risale al novembre del 2016 quanto la Toyota e la Isuzu hanno firmato un accordo quadro per unire le risorse nel campo dello sviluppo e della produzione di motori diesel e valutare progetti congiunti in vari settori. Allora la Casa automobilistica aveva accettato di acquisire la partecipazione, che oggi ha deciso di dismettere per tener conto della decisione di sospendere alcuni dei progetti originariamente concordati a causa dell'evoluzione del mercato e degli scarsi progressi raggiunti.
Conti ok. L'annuncio dello scioglimento dei legami azionari è arrivato poche ore dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali del gruppo Toyota. Tra aprile e giugno, primo trimestre dell'esercizio fiscale al 31 marzo 2018, l'utile netto è salito del 7,2% arrivando a 657,3 miliardi di yen mentre i ricavi sono migliorati del 7,5% e l'utile operativo è passato da 574,2 a 682,6 miliardi. Confermati i target per l'intero esercizio nonostante un leggero taglio al target annuale delle consegne: da 8,95 milioni a 8,9 milioni.
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