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Industria e Finanza

Volkswagen Maggiolino
Stop alla produzione dal 2019

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La storia del Maggiolino, uno dei modelli più noti e venduti al mondo, è prossima ormai alla fine. La Volkswagen ha infatti deciso di fermarne la produzione presso lo stabilimento messicano di Puebla a partire dal 2019 con l'ultimo esemplare a uscire dalle catene di montaggio previsto per il prossimo mese di luglio.

Una storia lunga 80 anni. Il gruppo tedesco ha avviato ora il lancio sul mercato delle Final Edition SE e SEL per celebrare un'icona non solo del mondo automobilistico, ma anche della cultura popolare. Il Maggiolino è infatti considerato il simbolo della rinascita industriale della Germania nel secondo dopoguerra, è diventato l'auto per eccellenza della Beat Generation e si è anche reso protagonista di alcune pellicole cinematografiche di successo della Disney. Eppure la sua storia affonda le radici in uno dei periodi peggiori per l'umanità. Fu, infatti, Adolf Hitler a volere la sua produzione annunciando nel 1934 l’obiettivo di portare sul mercato un'automobile per il popolo e affidando il progetto a Ferdinand Porsche, il fondatore della Volkswagen, che in tedesco significa appunto "auto del popolo". Il Maggiolino iniziò a uscire dalle catene di montaggio nel 1936 con i primi prototipi e da allora è stato venduto in 22,7 milioni di esemplari. Fino all'arrivo prima della Golf e della Toyota Corolla è stato il modello più popolare al mondo e nei soli Stati Uniti ha raggiunto un picco di 423.008 vendite durante il periodo di massimo splendore della sua popolarità nel 1968, l'anno di arrivo nelle sale cinematografiche di “Herbie", l’auto al centro del film “Un Maggiolino tutto matto" (negli Usa diffuso con il titolo "The Love Bug").

Nasce l'impianto di Puebla. Fu proprio l'accoglienza positiva del Maggiolino a far conoscere il marchio Volkswagen agli americani e a spingere i tedeschi ad aprire la loro prima fabbrica nordamericana a Puebla. L'impianto messicano ha prodotto il modello nella sua versione originale fino al 2003. È del 1997 la decisione dei vertici aziendali, intenzionati probabilmente a replicare il successo ottenuto da vetture vintage come la Chrysler PT Cruiser, di lanciarne una versione moderna che, però, non ha incontrato lo stesso successo dell'originale. L'anno scorso, negli Stati Uniti, sono stati 15 mila circa gli esemplari della New Beetle venduti, meno del 5% delle 339.700 consegne totali.  

Nessun sostituto. Lo stop della produzione non è legato alla nuova politica commerciale promossa dal presidente statunitense Donald Trump nei confronti del Messico, bensì alla crescente propensione degli automobilisti, ormai di tutto il mondo, ad acquistare Suv, pick-up o crossover che ha limitato gli spazi di mercato per il Maggiolino. Per questo motivo non sembra, almeno per ora, che ci siano le possibilità di un modello sostitutivo. "La perdita del Maggiolino dopo tre generazioni, in quasi sette decenni, susciterà molte emozioni tra i tanti appassionati della Beetle", ha dichiarato Hinrich J. Woebcken, presidente e ceo di Volkswagen Group of America. "Non ci sono piani immediati per sostituirlo, ma come abbiamo visto con l'I.D. BUZZ, che è l'interpretazione moderna e funzionale del leggendario Bus, direi anche che non si può mai dire mai". 

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Volkswagen Maggiolino - Stop alla produzione dal 2019

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