Non è ufficiale, ma la Opel non lo smentisce. Entro la fine dell’anno la Insignia uscirà di produzione dalle linee storiche di Rüsselsheim (e, c’è da credere, stessa sorte seguirà la gemella della Vauxhall). La notizia, del resto, sta circolando insistentemente nei siti e su alcuni principali magazine tedeschi, che l’avrebbero appresa dai fornitori della stessa Opel, marchio del gruppo Stellantis.

Dal 2008. Dunque, sparirà dalla gamma un modello convenzionale, ma dalla tradizione solida, seppur relativamente recente, in quanto la prima serie, piuttosto originale e fortunata, risale al 2008. La scelta è dettata da mere considerazioni strategico-industriali: il modello, venduto in versione berlina e station, non è elettrificabile, per cui in tempi di razionalizzazione spinta dell’offerta deve lasciare spazio alla produzione di tre vetture di classe media che fanno volumi e guardano avanti, come l’Astra hatch, la versione Sports Tourer e la DS 4.

Avrà un’erede. Ma l’Insignia non morirà. O, almeno, non lascerà un vuoto. La Opel, infatti starebbe già lavorando alla sua sostituta, che dovrebbe nascere sulla piattaforma Stla Medium di Stellantis, adatta a vetture di fascia C e D (quest’ultima è proprio quella del modello di cui stiamo parlando). Non si sa ancora se la nuova conserverà il nome Insignia – potrebbe anche perderlo, se si vorrà dare un taglio netto tra le due generazioni -, né se sarà una vettura “bassa” o rialzata, quest’ultima peraltro favorita dalle richieste del mercato.
Piani precisi. Se è vero che dal 2024 ci sarà una variante elettrificata per ogni modello della gamma Opel (che diventerà esclusivamente elettrica in Europa dal 2028), allora la nuova ammiraglia della Casa presenterà un’offerta di powertrain quantomeno ibridi (in particolare, plug-in), oltre alla variante full electric. Con tempi che vanno dal 2024 al 2025.
L’ultima dei Mohicani. Tra l’altro, oggi, nella gamma del Blitz, oltre alla Insignia, c’è un altro modello non elettrificabile, ossia la Crossland, a sua volta destinato a uscire di scena, almeno come lo conosciamo oggi. Pure questa importante vettura di volumi sarà sostituita, da un’altra nuova di zecca, in arrivo con buona probabilità tra il 2023 e il 2024.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it