Un'azienda tedesca è pronta a intraprendere una causa contro lo stop alla vendita di nuove auto a benzina e diesel nel 2035, stabilito dall'Unione Europea: l'iniziativa legale, rivelata dal settimanale Welt am Sonntag, verrà avviata dalla Lühmann, società attiva nel commercio e nella distribuzione di carburanti sintetici (e-fuel).
"A Bruxelles solo ideologia". In buona sostanza, la Lühmann vuole ribaltare buona parte del nuovo regolamento comunitario che impone l'ormai famoso bando dei modelli endotermici: "Bello consentire solo auto a emissioni zero", ha spiegato l'amministratore delegato Lorenz Kiene, "ma non ha alcun senso misurarle solo allo scarico". Per il top manager, il piano di Bruxelles è "guidato dall'ideologia, non dai fatti: le emissioni vanno quantificate durante l'intero ciclo di vita, anche nel caso delle elettriche". Insomma, il gruppo tedesco non fa che tradurre in causa una questione che la filiera automobilistica solleva da tempo. Stavolta, però, in campo c'è un Davide contro Golia: è la prima volta, infatti, che una singola azienda decide di contrastare una decisione comunitaria.
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