L'accordo tra Stellantis e il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) per il rilancio delle produzioni automobilistiche italiane è ormai prossimo a un passaggio che potrebbe risultare decisivo per la sua definizione e sottoscrizione. Palazzo Piacentini ha istituito, d'intesa con il costruttore guidato da Carlos Tavares e "al termine di un confronto nel merito su obiettivi e modalità", il 'tavolo sviluppo automotive', a cui parteciperanno azienda, regioni, sindacati e Anfia. Il primo incontro è previsto per il 6 dicembre prossimo, con all'ordine del giorno la crescita dei volumi produttivi negli stabilimenti italiani, il rafforzamento dei centri di ingegneria e ricerca, investimenti su modelli innovativi, riqualificazione delle competenze dei lavoratori e sostegno alla riconversione della componentistica.
Le posizioni. Per il Mimit, il tavolo "consentirà un confronto continuativo, trasparente e inclusivo tra tutti gli attori interessati e risponderà "agli obiettivi indicati nel protocollo d'intesa Mimit-Anfia, sottoscritto il 18 ottobre e alle sollecitazioni più volte emerse nelle riunioni con le istituzioni regionali, con i sindacati e con le associazioni di impresa". In particolare, con l'associazione di rappresentanza della filiera è stato definito un piano di lavoro volto a "raggiungere volumi superiori al milione di veicoli prodotti negli stabilimenti italiani" grazie a un percorso che, attraverso strumenti di supporto e di accompagnamento agli investimenti produttivi e in ricerca e innovazione, "dovrebbe portare al consolidamento delle competenze fondamentali per la decarbonizzazione della mobilità e all'ampliamento della capacità d'innovazione dei costruttori di veicoli e di componenti, secondo un approccio basato sulla neutralità tecnologica". "Con la partecipazione al Tavolo, l'azienda ribadisce il proprio forte impegno nei confronti del Paese e la volontà di creare le condizioni per mantenere il ruolo di leader dell'Italia al centro della strategia di Stellantis. Siamo pronti a continuare questo viaggio con le parti interessate per trovare insieme una visione condivisa che si concentri sulla competitività nazionale in tutti i suoi aspetti", aggiunge un portavoce del gruppo. "Per raggiungere le diverse ambizioni e sostenere il mercato automobilistico sono però necessari specifici fattori abilitanti, come il rinvio o la rimozione della normativa (Euro 7) che impedisce la continuazione della produzione di modelli a prezzi accessibili in Italia, gli incentivi alla vendita di veicoli elettrici e la rete di ricarica per sostenere i clienti e il miglioramento del costo dell'energia per sostenere la competitività industriale di Stellantis e dei fornitori italiani. Il fattore chiave di successo del Tavolo che si insedierà è che ogni stakeholder abbracci il cambiamento necessario a 360 gradi, in modo proattivo e sincero, a beneficio dell'industria automobilistica italiana e dei clienti italiani nella transizione verso l'elettrificazione del nostro settore".
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