Anche in Italia, Stellantis sta cercando di accelerare le procedure di sostituzione degli airbag della Takata montati su decine di migliaia di vetture Citroën C3 e DS 3, oggetto del richiamo avviato a maggio. La filiale italiana ci ha fornito un sunto delle attività finora effettuate per risolvere il problema e delle iniziative allo studio, tra cui la possibilità di avviare a breve un servizio a domicilio sull'esempio di quanto si sta già facendo in Francia.
Le misure. Per sostenere i clienti italiani interessati dal richiamo, Stellantis ha già mobilitato circa 11 mila auto di cortesia, un numero destinato a salire "in tempi brevi" a 17 mila. Inoltre, il gruppo sta raddoppiando la capacità della rete di sostituire gli airbag anche grazie a una serie di iniziative di natura prettamente industriale. A tal proposito, dall'azienda spiegano di aver raddoppiato "la fornitura di nuovi dispositivi, raggiungendo 14.500 kit (guidatore+passeggero) consegnati a Stellantis alla settimana". Il gruppo ha poi avviato uno specifico programma di sostituzione dei airbag presso alcuni impianti: sono già operativi specifici reparti presso l'hub di economia circolare di Mirafiori e all'interno delle fabbriche di Pomigliano d'Arco e Cassino, mentre "a breve" saranno attivate analoghe attività a Melfi, Modena e Atessa. Dal punto di vista dei servizi è stata "raddoppiata la capacità del call center in Italia", con 128 agenti appositamente impiegati per rispondere alle richieste dei clienti. Infine, "entro il prossimo mese" sarà implementato il "programma Repair@Home che attualmente è in fase pilota in Francia".
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