Akio Toyoda ha colto l'occasione dell'ultima assemblea degli azionisti della Toyota per evidenziare ancora una volta l'approccio "tecnologicamente neutrale" del costruttore giapponese e, ancor di più, l'impegno a contrastare il cambiamento climatico con tutte le soluzioni disponibili. In poche parole, il manager nipponico è tornato a ribadire come "l'unico nemico" da contrastare sia l'anidride carbonica e non l'auto.
"Bisogna fare tutto il possibile". "Il riscaldamento globale è un problema che dobbiamo affrontare in quanto cittadini del mondo e che l'industria automobilistica sta affrontando direttamente", ha affermato Toyoda, rivolgendosi alla platea degli azionisti. "Fin dall’inizio ci siamo concentrati sul fatto che il nostro nemico è l'anidride carbonica. Fino a oggi, abbiamo venduto complessivamente 27 milioni di veicoli elettrificati, principalmente ibridi. Questi 27 milioni di veicoli hanno ridotto le emissioni di CO2 di una quantità equivalente a quella di 9 milioni di elettriche", ha proseguito il manager. "Sebbene il dibattito pubblico verta sempre sui veicoli elettrici o ibridi, in Toyota ci siamo impegnati a contrastare il riscaldamento globale facendo tutto il possibile per ridurre le emissioni di anidride carbonica, sapendo che il nostro unico nemico è il carbonio".
"Mobilità per tutti". "Perché lo stiamo facendo? Guardando al mondo, ogni Paese ha una situazione energetica unica. Garantire la 'mobilità per tutti' significa servire ogni Paese, ogni strada. Tutti noi, a partire dai nostri leader, stiamo lavorando duramente per garantire che nessuno venga lasciato indietro", ha affermato ancora Toyoda, rimarcando ancora una volta la sua opinione sulla necessità di fornire un ampio spettro di scelte ai consumatori di tutto il mondo. "La nostra capacità di offrire una gamma completa di veicoli - ha aggiunto Toyoda - è il risultato del lavoro di squadra dei nostri partner: i nostri concessionari in tutto il mondo, i componentisti che sostengono la nostra produzione di automobili, i fornitori di attrezzature che garantiscono il perfetto funzionamento dei nostri stabilimenti, i venditori di materiali e le persone che trasportano i nostri componenti e i prodotti finiti. In questi tempi incerti, Toyota non si lascia andare a speculazioni. Al contrario, collaboriamo con altri per prepararci al futuro. Le speculazioni non sempre si rivelano corrette. Eppure, a prescindere dalla situazione, credo che finché collaboriamo e ci prepariamo bene, siamo certi di far sorridere molte persone".
"Non lasciare indietro nessuno". Toyoda, che è stato confermato alla presidenza della Toyota con il consenso del 96,72% dei soci presenti (circa 25 punti in più rispetto al 71,93% dell'anno scorso), ha quindi ricordato quanto affermato nel 2021, nel corso di un punto stampa sulle strategie per l'elettrico: "Adattarsi rapidamente ai cambiamenti è più importante che cercare di prevedere il futuro". In quell'occasione, quando un giornalista chiese se Toyota avrebbe spinto sulle elettriche o avrebbe mantenuto la sua strategia "multi-percorso", il presidente Toyoda rispose con molta chiarezza su quali fossero le intenzioni del costruttore: "Una volta individuate le tendenze del mercato e dei clienti, le seguiamo rapidamente. Crediamo che questo aumenti la competitività dell'azienda e, soprattutto, sia il modo più sicuro per sopravvivere. Invece di restringere la scelta, l'azienda cerca di soddisfare le esigenze dei clienti con una gamma globale completa. In un'epoca senza risposte giuste, essere pronti ad adattarsi rapidamente al cambiamento è anche la strategia di sopravvivenza di Toyota". L'approccio dei giapponesi è stato ribadito durante l'assemblea e quindi a distanza di quattro anni da quella risposta: Toyoda, infatti, ha confermato ancora una volta la "sua determinazione a perseguire la neutralità carbonica, ma senza lasciare indietro nessuno".
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it