La Ford ha stanziato 1,2 miliardi di dollari (pari a 1,1 miliardi di euro) per tre siti del Michigan: l’annuncio, già commentato favorevolmente dal presidente protezionista Donald Trump, riguarda anche il ritorno sul mercato Usa del pick-up Ranger e della Suv Bronco.
Dai motori all'high-tech. Per Ranger e Bronco, l’Ovale blu spenderà 850 milioni di dollari: lo stanziamento servirà ad aggiornare le linee della Michigan Assembly Plant di Wayne, a ovest di Detroit. Il Ranger sarà prodotto dalla fine del 2018 per essere commercializzato nel 2019, mentre la Bronco è attesa nel 2020. Altri 150 milioni verranno impiegati per creare 130 posti di lavoro ed espandere la capacità produttiva della fabbrica di Romeo, dove sono assemblati i motori di numerosi modelli (Ford Super Duty, E-Series, Ford Shelby GT 350 Mustang e Shelby GT350R Mustang): proprio a Romeo saranno costruiti anche i propulsori per il Ranger e la Bronco. Infine, non manca un contributo di 200 milioni per l'apertura di un secondo centro dati (il primo si trova nel quartier generale di Dearborn), dedicato allo sviluppo di soluzioni per la nuova mobilità.
Miliardi a stelle e strisce. Lo sforzo economico della Ford si aggiunge ai 700 milioni di dollari e alle 700 assunzioni annunciati a gennaio per il sito di Flat Rock, destinato alla produzione di veicoli a batteria e allo sviluppo della tecnologia autonoma (nel 2021 la Ford lancerà il primo modello senza volante e pedali, pensato appositamente per il car sharing). Nel solo 2017, il costruttore ha investito 1,9 miliardi di dollari per le fabbriche del Michigan, mentre il totale Usa degli ultimi cinque anni parla di 12 miliardi e di 28 mila nuovi posti di lavoro. D.C.
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