Non sarà l'Alfieri, non sarà la California T, ma anche l'Alfa 4C Spider ha fatto venire il capogiro a chi l'ha vista a Ginevra 2014. La piccola supercar del Biscione, ancora più affascinante della versione coupé, mantiene la meccanica originale, ma beneficia, oltre che dell'impagabile "plus" costituito dalla possibilità di guidarla all'aria aperta, di una serie di ritocchi estetici mirati.
Cambiano (in meglio) i fari. Gli interventi su questa vettura non ancora di serie (il Costruttore la definisce una "avant-première"), sono sostanzialmente due: il primo è rappresentato dall'evidente ripensamento dei gruppi ottici anteriori, il dettaglio più criticato sulla coupé. Qui, i cinque piccoli Led diurni sono spariti, e i gruppi luminosi, più riusciti nel look, sono completamente carenati.
Un gioiello di scarico. Il secondo intervento si può osservare al posteriore: al posto dei terminali di scarico alle estremità dell'estrattore, è comparso un elemento a doppia uscita centrale, realizzato dall'Akrapovic. Bello, tecnologico, con il suo bypass ad attivazione wireless e - soprattutto - costruito in titanio e carbonio: potremmo rivederlo sul modello di produzione, che sarà in vendita a inizio 2015. F.S.
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