Dopo le impressioni di guida dell’esemplare camuffato, ecco finalmente la Mini Cooper SE. Quella tutta elettrica, definitiva, e in cammino verso il lancio commerciale, previsto per marzo 2020. La prima Mini a batterie sarà costruita nello stabilimento di Oxford e andrà ad affiancare le versioni a benzina della tre porte con prezzi a partire da 33.900 euro.
Mini Elettrica: la prendereste cosi o benzina ?
Fino a 270 km con un pieno d’elettroni. La prima Mini full electric di serie è mossa da un’unità a batteria che eroga 184 CV e 270 Nm sulle ruote anteriori. Molto interessanti le prestazioni, visto che la Casa dichiara uno 0-100 in soli 7,3 secondi, mentre la velocità massima è limitata a 150 orari. Parlando di autonomia, – i dati sono provvisori – si spazia dai 235 ai 270 km nel ciclo Nedc a seconda della versione. La base tecnica è quella della normale Mini tre porte, opportunamente adattata alla nuova alimentazione. Motore elettrico, elettronica di controllo e trasmissione sono posizionati nella parte anteriore del telaio, “ingabbiati” da una struttura tubolare. La batteria agli ioni di litio, della capacità di 32,6 kWh, ha forma a T ed è collocata nel pavimento, tra i sedili anteriori e il divanetto. Non si va quindi a toccare la capacità di carico, che resta inalterata (da 211 a 731 litri, a sedili reclinati). Per mantenere un’altezza libera da terra di sicurezza per la batteria, posizionata, come detto, nel pavimento, la carrozzeria è stata montata più in alto di 18 mm rispetto alle versioni termiche.
Dettagli gialli e cerchi asimmetrici. La Mini elettrica ha una massa a vuoto di 1.365 chili, circa 145 in più rispetto a una Mini Cooper S dotata di cambio Steptronic. La presa di ricarica si trova sopra la ruota posteriore destra, dove normalmente c’è il bocchettone di rifornimento del carburante. Il logo Mini Electric in rilievo segna la differenza in termini di energia utilizzata. In realtà i dettagli che marcano le differenze estetiche del modello non sono poi così grandi: si notano molto perché sono in giallo, visibile sugli indicatori di direzione, sul portellone, sui retrovisori esterni e sulla griglia anteriore. Che presenta un profilo orizzontale. Il bordo inferiore del paraurti anteriore e il grembiule posteriore dal disegno specifico contribuiscono poi a ridurre la resistenza aerodinamica. Ottimizzati anche i cerchi di lega da 17” opzionali con design asimmetrico, come quelli da 16 standard. Inoltre, i gruppi ottici a Led sono di serie.

Powertrain di gruppo. Potenza e coppia istantanee sono assicurate dall’ultima versione del motore elettrico sincrono sviluppato dal gruppo BMW. Il tutto consente un’elevata potenza ed efficienza, oltre che vibrazioni minime. Chiaro, la Mini elettrica non emette rumore, per questo è dotata di serie di protezione acustica per i pedoni: un suono, infatti, viene generato tramite il sistema audio. La Mini Cooper SE adotta l’avantreno MacPherson, il retrotreno multilink e lo sterzo elettromeccanico. Con un baricentro più basso di 30 mm rispetto a una Cooper S e la distribuzione ottimale delle masse, la Mini elettrica promette buone doti stradali. Per garantire divertimento senza perdite di trazione, la piccola a batteria dispone di un innovativo sistema Dsc (Dynamic stability control). Il limitatore dello slittamento posto vicino all’attuatore fa sì che le operazioni di controllo siano calcolate all’interno del sistema di azionamento, rendendo tutto molto più rapido e progressivo. Tramite un interruttore il driver può selezionare quattro programmi di guida: Sport, Mid, Green e la nuova Green+. In queste ultime due modalità il sistema è orientato alla massima efficienza. In Green+, le funzioni confort come riscaldamento, aria condizionata e riscaldamento del sedile sono limitate o disattivate per incrementare l’autonomia.

Guida monopedale. Nel mondo BMW la i3 aveva già inaugurato la cosiddetta guida monopedale. E, in particolare nel traffico, la Mini Cooper SE decelera parecchio in rilascio. Come risultato, a bassa velocità si può rallentare molto senza far ricorso ai freni. La Mini Cooper SE è la prima elettrica del gruppo in cui il driver può influire sul livello di efficienza del recupero d’energia: si può scegliere infatti tra un recupero corposo e uno di livello più basso, indipendentemente dalle modalità di guida. Così, la risposta alla decelerazione può essere adattata con precisione allo stile di guida, se dinamico o soft. La dotazione di serie prevede un quadro strumenti specifico, costituito da uno schermo a colori da 5,5” nel design Black Panel. Al centro di questo schermo, la velocità è visualizzata in cifre con una banda di scala periferica oltre che nell’anello luminoso dello strumento centrale: in rosso (modalità Sport), bianca (Mid) o verde (Green e Green+). Durante la ricarica, il quadro strumenti digitale fornisce anche informazioni dedicate. Se l’auto è collegata a una presa di corrente o alla stazione di ricarica, è possibile tener d’occhio anche l’intervallo disponibile e la percentuale dello stato di carica. Viene inoltre visualizzata l’ora in cui la batteria sarà di nuovo “piena”. La Cooper SE può essere collegata a una presa domestica, alla Mini Wallbox o a una stazione di ricarica pubblica. Il cavo standard è disponibile per il collegamento alla presa normale, mentre la Mini Wallbox è in opzione per la ricarica domestica e con un cavo trifase per l’utilizzo presso le stazioni pubbliche. Entrambe le opzioni consentono una ricarica all’80% in due ore e mezza con una capacità massima di 11 kW e al 100% in tre ore e mezza. L’unità della Cooper SE è progettata per una capacità di carica massima di 50 kW, permettendo in questo caso di ripristinare l’80% dell’autonomia in soli 35 minuti.

Dotazioni. Il clima automatico bizona è di serie. Per riscaldare l’abitacolo utilizza una pompa di calore molto efficiente, che sfrutta il 75% di energia in meno rispetto a un sistema di riscaldamento convenzionale, offrendo, al contempo, un elevato confort in inverno. L’impianto offre anche la possibilità di riscaldare o raffreddare l’abitacolo fino a una temperatura specificata prima di partire. Allo scopo si può utilizzare l’app Mini connected remote per impostare anche l’orario di partenza previsto. La Cooper SE comprende inoltre un sistema di navigazione completo di servizi Mini connected, focalizzati sulla mobilità elettrica. La schermata eDrive, per esempio, fornisce informazioni sul flusso d’energia e sull’autonomia, offrendo soluzioni per aumentare il chilometraggio percorribile, disattivando alcune funzioni o aumentando il recupero. Sulla mappa, inoltre, è possibile visualizzare un cerchio che indica l’autonomia della Cooper SE in base al livello di carica. Il Connected navigation standard include un touch screen da 6,5”, che consente di utilizzare anche la piattaforma Mini online e la compatibilità Apple CarPlay. Connessione del telefono che, tra l’altro, comporta in automatico l’aggiornamento delle mappe. I servizi remoti, poi, consentono di visualizzare lo stato di carica della batteria e l’autonomia sullo smartphone, tramite l’app. È disponibile, inoltre, la visualizzazione dei punti di ricarica siti nelle vicinanze dell’auto. L’opzionale Connected Navigation Plus include invece uno schermo da 8,8” e la ricarica wireless. Elevatissima, come sempre, la possibilità di personalizzazione, grazie a quattro pacchetti, esterni e interni, e a numerosissime combinazioni possibili.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it