La Lamborghini più veloce di tutti i tempi: così il marchio di Sant'Agata Bolognese presenta la sua prima ibrida, la Sián FKP 37. Questo nome deriva dal termine utilizzato per indicare il fulmine in dialetto bolognese, mentre la sigla rende omaggio a Ferdinand Karl Piëch, scomparso nelle scorse settimane e responsabile dell'acquisizione del marchio del Toro da parte del gruppo Volkswagen nel 1998. La supersportiva a dodici cilindri vanta soluzioni tecniche innovative, a partire dal sistema elettrificato che porta al debutto nel mondo dell'auto i supercondensatori per contenere il peso e garantire prestazioni elevate. La Lamborghini Sián sarà costruita in soli 63 esemplari, ognuno dei quali sarà personalizzato dal Centro Stile Lamborghini e dal reparto Ad Personam con l'obiettivo di creare un pezzo unico per ogni proprietario. Tutta la produzione è stata già prenotata ad un prezzo di due milioni di euro più tasse per ogni esemplare. La nuova V12 è stata presentata al Salone di Francoforte, dove è esposto un esemplare caratterizzato da una verniciatura Oro elettrico multistrato e interni caratterizzati da rivestimenti di pelle Poltrona Frau e inserti stampati in 3D.
Lamborghini Sián: altro che turbo! V12 ASPIRATO E SUPERCONDENSATORI
L'elettrico supporta il V12. La Sián mantiene fede alla storia del marchio proponendo una versione evoluta del V12 di 6.5 litri della Aventador SVJ abbinata a un motore elettrico a 48 volt. L'unità termica, aggiornata con valvole d'aspirazione di titanio, è la più potente mai montata su una Lamborghini di serie: il dodici cilindri arriva a erogare 785 CV a 8.500 giri. Per incrementare ulteriormente le prestazioni, all'interno del cambio è stata integrata un'unità elettrica da 34 CV collegata direttamente agli assi che porta la potenza massima del sistema a 819 CV e supporta le manovre a bassa velocità, retromarcia compresa, scollegandosi poi al raggiungimento dei 130 km/h.
Il debutto dei supercondensatori. L'elettricità necessaria per il funzionamento del sistema ibrido viene accumulata all'interno di un supercondensatore, anziché nelle classiche batterie agli ioni di litio. Questa innovativa soluzione, inizialmente collaudata sulla Aventador, ha permesso alla Lamborghini di proporre un sistema di stoccaggio dell'energia tre volte più leggero rispetto a un accumulatore di pari potenza e tre volte più potente rispetto a una batteria di pari peso. La componente ibrida (motore e supercondensatore) arriva così a pesare solo 34 kg, garantendo un rapporto peso/potenza di 1 kg/CV. L'utilizzo di questa tecnologia ha inoltre permesso di sfruttare al meglio la frenata rigenerativa: grazie al comportamento simmetrico del supercondensatore, che può essere scaricato e caricato con la stessa potenza, il sistema si ricarica totalmente a ogni frenata, garantendo un immediato aumento della potenza disponibile.

Le prestazioni. La combinazione del V12 con il sistema elettrico permette alla Sián di conquistare un altro primato, ovvero quello di Lamborghini con l'accelerazione migliore di sempre. Alla sportiva ibrida bastano infatti 2,8 secondi per toccare i 100 km/h da fermo. Anche nelle riprese i dati migliorano nettamente: con un incremento del 10% della forza di trazione in terza marcia il 30-60 km/h migliora di due decimi, mentre nel 70-120 km/h l'elettrico permette di limare ben 1,2 secondi. Alle velocità più basse, infatti, il sistema ibrido può migliorare la forza di trazione del 20% nelle marce più alte. La velocità massima è superiore ai 350 km/h.
Nuovi materiali e look ispirato alla Countach. Oltre alle tecnologie, la supersportiva di Sant'Agata porta al debutto anche un nuovo look con dettagli derivati dal passato. Ispirata alla Countach, la Sián introduce soluzioni stilistiche inedite per i modelli di serie, come le luci diurne a Y derivate dalla Terzo Millennio e il prolungamento sul tetto degli elementi di vetro del vano motore. Oltre a questo l'ibrida utilizza per la prima volta delle alette di raffreddamento posteriori realizzate con materiali che reagiscono alle elevate temperature generate dall'impianto di scarico, modificando la propria forma per migliorare il raffreddamento.
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