La Renault ha presentato la versione di serie della supersportiva compatta R5 Turbo 3E, presentata come one-off al Salone di Parigi del 2022 e sviluppata con la collaborazione della Alpine. Sarà la Renault più potente mai prodotta fino a questo momento, che la Casa francese definisce “una belva da rally, drifting e pista adattata all’uso su strada”. Ne verranno prodotti 1.980 esemplari (come l'anno in cui è nata la leggenda delle R5 Turbo e Turbo 2), disponibili nella prima metà del 2027. I prezzi non sono ancora stati comunicati, ma le prenotazioni dovrebbero essere aperte nelle prossime settimane.
IN BREVE
Anteprima: Renault 5 Turbo 3E
DESIGN
La R5 Turbo 3E non ha sposato la filosofia dell’understatement. Non è una “normale” R5 elettrica, e lo si capisce chiaramente da qualunque punto la si guardi: paraurti sporgenti, carreggiate allargate, parafanghi posteriori ampliati, una voragine nel cofano per schiacciare creare downforce e due spoiler al posteriore.
Look familiare. Pur senza perdere di vista la necessità di ottimizzare l’aerodinamica, la R5 Turbo 3E abbonda di rimandi e richiami alle R5 Turbo degli anni Ottanta: fari squadrati (ma a Led), fascia centrale con tre sottili prese d’aria e “fendinebbia” aggiuntivi, anch’essi squadrati, sotto cui si sviluppa una grande lama aerodinamica. Le prese d’aria laterali convogliano i flussi davanti alle ruote, mentre quelle superiori dei parafanghi posteriori li dirigono sotto i fari, collegati tra loro da un secondo spoiler, più sottile. Il paraurti posteriore ospita invece un enorme diffusore.
INTERNI
La R5 Turbo 3E offre due posti a sedere e due sono anche le portiere. La particolare architettura con i motori all'interno delle ruote e la batteria sotto il pianale ha permesso di ottenere un’importante capacità di carico (anche se non è certo un’auto da trasloco). I sedili, avvolgenti e con cinture a sei punti, hanno il guscio di carbonio e sono rivestiti di Alcantara, materiale utilizzato anche per la plancia e i pannelli porta.

Retro-futuristica. Il doppio display OpenR da 10,1” per la strumentazione e da 10,25” per l’infotainment visualizzano le informazioni di guida, con un’interfaccia che rende omaggio allo stile delle R5 Turbo originali, senza rinunciare ai servizi connessi dell’ecosistema Google Automotive, tra cui le mappe con funzione di programmazione delle ricariche.
Fatta su misura. I possessori della Renault 5 Turbo 3E potranno personalizzarla a proprio piacimento attingendo alla lunga lista di opzioni messe a disposizione dalla casa francese, a cominciare dalla scelta dei colori per la carrozzeria e i rivestimenti interni. Tra le possibilità offerte, colorazioni che ricordano le Turbo originali (come il Rosso Granata) o le livree da gara come la “Tour de Corse 1982” che vedete nelle immagini di questo articolo.
MECCANICA
Anche se le linee ricordano quelle della Renault 5 E-Tech Electric in commercio, la R5 T3E è un’auto del tutto nuova, costruita su una piattaforma completamente di alluminio, con un’architettura a 800V e trazione posteriore. Per contenere il peso complessivo a 1.450 kg, la carrozzeria a due porte è interamente di fibra di carbonio; rispetto alla versione di serie il parabrezza è arretrato e il passo allungato, per ottenere una lunghezza complessiva di 4,08 metri (contro i 3,92 della R5). L’auto è larga 2,03 metri, alta 1,38 e ha un passo di passo di 2,57 metri (3 cm in più). L’altezza da terra è di 118 mm.

POWERTRAIN
I due parafanghi posteriori allargati ospitano ruote da 20”, al cui interno sono alloggiati i motori elettrici da 200 kW ciascuno: la potenza complessiva è di 400 kW, pari a 544 CV, con una coppia massima dichiarata di ben 4.800 Nm. Con questi valori, la R5 Turbo 3E scatta da ferma a 100 km/h in meno di 3,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 270 km/h.
Fa parecchia strada. La batteria agli ioni di litio, alloggiata nel pianale, ha una capacità di 70 kWh, per un’autonomia dichiarata di oltre 400 km nel ciclo di omologazione Wltp. Grazie all’architettura a 800V, la potenza massima della ricarica in corrente continua arriva a 350 kW, per passare dal 15 all’80% di carica in un quarto d’ora.

DINAMICA
Il powertrain è stato messo a punto dalla divisione sportiva della Alpine: il software permette di gestire in maniera indipendente i due motori, per una maggiore agilità e dinamicità, in particolare nel drifting (per il quale è prevista una modalità di guida dedicata, oltre al freno a mano verticale come sulle auto da rally). Sul volante sono presenti due pulsanti: Boost, per incrementare temporaneamente la potenza massima disponibile, e uno per regolare la frenata rigenerativa (su quattro livelli). Le altre Driving Mode sono Regular, Snow e Sport.
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