L'ammiraglia svedese è famosa e apprezzata per il confort da prima classe, la sicurezza a cinque stelle per se stessi e gli altri, le soluzioni di guida assistita all'avanguardia e molto altro. Se ora aggiungete a tutto ciò un potente turbobenzina davanti, associato a un silenzioso motore elettrico che spinge al retrotreno (in sintesi, il sistema ibrido plug-in di questa V90), vi ritrovate davvero seduti al volante - accolti nel solito impeccabile posto guida Volvo - di una grande wagon di livello superiore, cui non manca proprio nulla, trazione integrale compresa.
Tripla personalità. Non è facile in poche righe raccontare una vettura che presenta almeno tre personalità, evidenziate dalla versatilità del sistema ibrido. Infatti, l'apporto elettrico può essere usato, unendo le forze, per esaltare le prestazioni del turbo quattro cilindri due litri, fino a erogare quasi 400 cavalli complessivi (modalità Power), oppure, all'altro estremo, per azzerare le emissioni e godere, nel totale silenzio, della coppia del motore a magneti permanenti (modalità Pure). In mezzo, c'è la possibilità di selezionare un uso più equilibrato (gestito dall'elettronica), che combina nel modo più efficiente i due motori (modalità Hybrid). Potete leggere le impressioni di guida complete sul dossier Q Hybrid, allegato gratuitamente a Quattroruote di aprile.
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