Al volante della Vitara e della S-Cross Hybrid
Le nuove Suzuki Vitara Hybrid e S-Cross Hybrid rispondono a una necessità ben precisa: rispettare le nuove norme sulle emissioni inquinanti senza gravare troppo sulla massa complessiva delle auto e sul portafogli dei clienti. La soluzione al problema, secondo la Casa, è il mild hybrid, facilmente integrabile nella meccanica e in grado di ridurre i consumi di carburante quanto basta per andare d'accordo con l'Europa. Per questo, tutte le Suzuki saranno elettrificate con questa tecnologia (che diverrà l'unica opzione a listino).
Agili e gradevoli. Vitara e S-Cross, pur differendo leggermente nelle dimensioni (la seconda è più lunga di 13 cm, per 430 totali), trasmettono sensazioni di guida paragonabili. Le ho provate in un circuito di collaudo chiuso al traffico e completo di un percorso in off-road leggero. Nel pistino, ricco di curve a gomito e saliscendi, sono emerse le doti di leggerezza dei due modelli: in ordine di marcia, la Vitara 4x4 pesa 1.245 kg, che diventano 1.265 sulla S-Cross. Lo sterzo ha un carico leggero ed è reattivo, tanto negli inserimenti quanto nei cambi di direzione. Prevedibilmente, l'assetto è studiato per soddisfare più le ragioni del comfort che quelle del dinamismo, ma nel complesso la resa stradale è soddisfacente, così come la frenata, ben modulabile. Meno pregevole la qualità delle plastiche interne impiegate per i pannelli porta e buona parte della plancia della Vitara. Su questo fronte, fa un pelo meglio la S-Cross.
Brioso quel motore. Entrambi i modelli adottano un 1.4 turbobenzina. Anche grazie all'aiuto dell'elettrificazione, il propulsore sviluppa 235 Nm di coppia a 2.000 giri/min: significa che l'erogazione risulta corposa fin dai bassi regimi - dove si beneficia dei 50 Nm di coppia dell'elettrico - e si mantiene regolare fino a limitatore. La spinta aiuta anche sullo sterrato, dove si possono sperimentare i benefici della trazione integrale: quest'ultima presenza diverse programmi di utilizzo, fra cui quello denominato “Lock”, che prevede uno slittamento limitato dei differenziali e consente di trasferire la coppia motrice ai soli pneumatici in presa, lavorando in combinazione con l'Esp. Complessivamente, il sistema sviluppa una potenza di 129 CV.

Cuore trifunzionale. Al centro del sistema mild hybrid della Suzuki, abbinato a un cambio manuale a sei marce, c'è l’Integrated starter generator (ISG), che fa le veci del motorino d'avviamento, del motore elettrico e dell'alternatore. Il sistema lavora a 48 volt (mentre quelli della Ignis e della Swift sono a 12) ed è collegato a una batteria a litio (posizionata sotto il sedile del passeggero anteriore) e a un convertitore che trasforma la tensione e consente di alimentare i servizi. La massa extra del mild hybrid equivale a 45 kg. La soluzione tecnica consente di ridurre le emissioni di CO2 di circa il 20% e i consumi del 25%: la media omologata nel ciclo Wltp dei due modelli oscilla tra i 5,6 l/100 km delle 2WD ai 6,4 delle 4WD con gli optional.
I prezzi. Il listino della Vitara Hybrid parte da 24.200 euro, che diventano 26.400 per la versione a trazione integrale, mentre per l'allestimento Top vanno aggiunti altri 2.200 euro. Tuttavia, fino al 31 marzo, la vettura è offerta a partire da 21.700 eur, che diventano 20.950 (23.150 per la 4WD) per i clienti che ricorrono alla permuta o alla rottamazione. Per la S-Cross, invece, il listino parte da 24.490 euro, a cui ne vanno aggiunti 2.200 per la trazione integrale. Sempre fino al 31 marzo, S-Cross Hybrid è disponibile con una promozione di 3.500 euro - non vincolata ad alcun finanziamento e senza necessità di permuta o rottamazione - che porta il prezzo d'attacco a 20.990 euro. Ricca la dotazione di serie, la quale comprende, sull’intera gamma, la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, l'avviso di superamento e il mantenimento della corsia, il monitoraggio della stanchezza, il riconoscimento dei segnali stradali, il controllo degli angoli ciechi (anche in retromarcia), il cruise control adattativo e i nuovi fari a Led.
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