Presenti da tempo in forma semi-ufficiale attraverso la filiazione sudafricana, ora i pick-up Toyota in gara alla Dakar godono di una forma di benedizione da parte della Casa giapponese, sfoggiando le insegne del team Gazoo Racing e godendo della comunicazione “ufficiale” dell’azienda. Il mezzo prescelto per sfidare le Peugeot 2008 DKR e le Mini ALL4 Racing è la versione Evo del più recente Hilux, dotata di trazione posteriore, gonfiaggio e sgonfiaggio dei pneumatici da bordo e restrittore più largo sull’alimentazione dell’aria: tutti vantaggi concessi dal regolamento della gara sudamericana ai veicoli a due ruote motrici, così come la maggiore escursione delle sospensioni, che la Peugeot ha saputo sfruttare in maniera ottimale nella realizzazione del suo buggy.
Gli equipaggi. A rendere temibile la Toyota in vista dell’edizione 2017 della Dakar, che partirà dal Paraguay e interesserà anche Bolivia e Argentina, è l’ingaggio di Nasser al-Attiyah, già vincitore con la Mini della gara e della Coppa del mondo di rally raid. A navigarlo sarà Matthieu Baumel; il team si gioverà anche dell’esperto sudafricano Giniel de Villiers (in coppia con Dirk von Zitzewitz) e di Leeroy Poulter (affiancato da Rob Howie), attuale leader del campionato sudafricano rally.
Mezzo competitivo. La competitività dell’Hilux, del resto, è dimostrata dalle cinque vittorie già ottenute quest’anno nella Coppa del mondo di rally raid nelle mani di al-Attiyah e Baumel. Al punto da aver indotto anche Nani Roma, vincitore della Dakar con le due e le quattro ruote, a lasciare a sua volta il team Mini per scegliere la Toyota, anche se gestita da una squadra diversa dal Gazoo Racing. A tenere alti i colori del team X-raid, che schiera le ALL4 Racing, sarà dunque soprattutto Mikko Hirvonen. E.D.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it