L'Euro NCAP ha presentato i risultati dei primi test realizzati con i nuovi protocolli di verifica dei sistemi di guida assistita. Sotto la lente d'ingrandimento dell'ente europeo per la sicurezza dei veicoli sono passate dieci differenti auto con tecnologie di livello 2: i collaudi si sono concentrati sulle funzionalità "Highway Assist", ovvero i sistemi che assistono il guidatore nella guida in autostrada, mantenendo la traiettoria e la distanza dagli altri veicoli presenti. Le prove svolte dall'Euro NCAP vengono riassunte con punteggi su quattro livelli (very good, good, moderate e entry), differenti dunque da quelli utilizzati per i crash test (con la classificazione su cinque stelle) e da quelli che potete trovare sulla nostra rivista: da quasi due anni, infatti, il Centro Prove di Quattroruote svolge collaudi approfonditi per verificare e valutare il funzionamento degli Adas, riportati in un'articolata scheda a corredo di ciascuna vettura testata.
Le nuove procedure. I risultati della campagna di prove organizzata dall’Euro NCAP per la valutazione della guida assistita sono stati illustrati dall'Aci e dal Csi (il laboratorio di prova): come detto, i sistemi esaminati combinano il regolatore di velocità attivo (il quale modula l’andatura della vettura in funzione della velocità impostata dal conducente e di quella dei veicoli che viaggiano davanti) e il sistema di mantenimento della traiettoria. Il lavoro segue quello fatto due anni fa, utilizzando nuove procedure che non solo verificano l’efficacia dei dispositivi (come nel 2018), ma anche altri aspetti. A partire dalla comunicazione elaborata dalle Case per pubblicizzare tali sistemi.
Anche il nome conta. Come sottolinea l'EuroNCAP, già la denominazione può essere fuorviante: definire Autopilot un congegno che non può fare a meno della continua attenzione del guidatore (come richiedono le norme in vigore) può indurre l’automobilista a sovrastimarne le possibilità, col rischio di creare situazioni pericolose. Per questo, l’ente valuta anche il nome del dispositivo e la sua descrizione nelle brochure destinate al pubblico e nei manuali d’uso della vettura. Un altro pilastro dei test sulla guida assistita è l’indicazione dello stato del dispositivo (per esempio, se è attivato o disattivato), ma vengono considerati pure il monitoraggio dell’attenzione del conducente e le azioni messe in atto dal sistema in caso di distrazioni. Infine, l'ente analizza anche il comportamento dei sistemi a seguito di un intervento del guidatore sullo sterzo, per esempio per evitare una buca: l’ideale è quello che collabora, asseconda le intenzioni del conducente e riprende il funzionamento di assistenza dopo la manovra di evitamento. Ulteriori metri di giudizio riguardano l’adattabilità automatica del regolatore di velocità attivo ai limiti di velocità e alle caratteristiche della strada (per esempio, in caso di curve) e il comportamento della vettura nel caso in cui un veicolo più lento s’immetta nella sua corsia di marcia.

I modelli analizzati. Tra le vetture sottoposte ai test dell'Euro NCAP, i risultati migliori sono stati ottenuti da tre tedesche: Audi Q8, BMW Serie 3 e Mercedes-Benz Classe G hanno avuto il massimo dei voti, ottenendo quattro punti su quattro e la valutazione "molto buono". Le tre premium hanno rispettivamente ottenuto un punteggio del 78%, dell'82% e dell'85% nei test sull'interazione dei sistemi con il conducente e dell'84%, del 90% e dell'89% nel supporto delle tecnologie alla sicurezza del veicolo. L'unico modello che ha ottenuto tre punti su quattro, con il voto "buono", è la Ford Kuga, che ha totalizzato il 66% nelle prove di cooperazione uomo-macchina e l'86% in quelli relativi alla sicurezza. Giudizio "moderato", invece, per le Nissan Juke (52% - 72%), Volvo V60 (71% - 50%), Volkswagen Passat (76% - 61%) e, a sorpresa, anche per la Tesla Model 3, punita principalmente per il nome "fuorviante" del sistema di assistenza alla guida e per lo scarso coinvolgimento del guidatore. L'elettrica, infatti, ha ottenuto solo il 36% nella valutazione sull'interazione dell'Autopilot con il conducente, recuperando con un 95% nella sezione Safety Backup, il voto più alto registrato dalle dieci vetture testate. L'Euro NCAP ha infine valutato come "basici" i sistemi di assistenza delle Peugeot 2008 (61% - 40%) e Renault Clio (62% - 43%).
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