Torna l'era del Turbo in Formula 1 e subito la Ferrari propone un modello sovralimentato in gamma, dopo anni di assenza. Con un tempismo perfetto troviamo al centro dello stand del Cavallino, a Ginevra, la California T, che definire restyling è quantomeno riduttivo. Il design è stato aggiornato felicemente, con interventi a frontale, sfoghi d'aria ed estrattore che hanno slanciato e ringiovanito la coupè cabriolet di conquista, con la quale Ferrari ha conosciuto molti nuovi clienti per tenendo basso il numero di esemplari prodotti.
Motore. Sotto al cofano troviamo però la novità più importante, un V8 3.9 litri biturbo da 560 CV e 755 Nm che soppianta il vecchio aspirato migliorando tutti i dati tecnici a disposizione, compresi consumi ed emissioni. A molti sarebbe venuto voglia di provare subito questa rivoluzione di casa Ferrari, per capire come la tecnologia è venuta in aiuto della tecnica per risolvere l'annosa questione del turbolag e della sonorità del propulsore. Tutte cose a cui Ferrari giura di aver trovato una soluzione, anche grazie al Turbo Performance Engineer che spicca a centro plancia.
A colori. Per ora la California T si è dimostrata bellissima, con una classe innata e "colorata", perchè più di ogni altra Ferrari è quella che da sempre viene proposta nelle foto ufficiali in colori che non hanno niente a che vedere con il classico rosso. Segno dei tempi e delle mode che cambiano, ma anche di nuovi clienti all'orizzonte.
da Ginevra, Lorenzo Corsani
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