Ecco l'ennesima dimostrazione di come il motore alimentato a gasolio sia ormai sufficientemente "nobile" da poter essere sfruttato su qualsiasi tipo di vettura, anche un'elegante ammiraglia.

Per certi versi, le caratteristiche della BMW "serie 7" sono addirittura esaltate dall'accoppiamento con i motori diesel e il cambio automatico a controllo elettronico a sei rapporti. La "730d" (equipaggiata con un V6 di tre litri da 160 kW-218 CV e 500 Nm di coppia massima) e la "740d" (V8 di quattro litri, 190 kW-258 CV e 600 Nm di coppia), per esempio, sono risultate meno rumorose della "745i" a benzina.

Su strada, entrambe sono rapide, maneggevoli (nonostante le dimensioni e la massa superiore alle due tonnellate) e sicure: con i dispositivi elettronici di sicurezza inseriti (ma anche senza) e le gomme da 19" (optional), niente può scomporle. Tutto bene anche sul fronte dei consumi, sufficientemente ridotti da garantire autonomie autostradali superiori ai 950 chilometri; notevole, soprattutto, la "740d", che consuma quanto la meno potente "730d" a sei cilindri.

Per entrambe, il difetto principale sta nella capienza del bagagliaio: su auto lunghe oltre cinque metri ci si aspetterebbe più dei circa 400 litri rilevati. Chiudiamo con il prezzo, che, se può essere considerato concorrenziale per la "730d" (quasi un affare, per chi può permettersela), è davvero impressionante per la "740d".