Dopo un anno dal lancio della "Getz" coi motori benzina 1.1 e 1.3, la citycar coreana allarga la gamma con l'interessante tre cilindri turbodiesel "1.5 CRDi" da 60 kW-82 CV. Un propulsore che avevamo già provato sulla "Matrix", ma sulla più pesante monovolume sembrava un po' sottodimensionato. Sulla "Getz", più corta di una ventina di centimetri e più leggera di 230 chili, lo stesso "common rail" fa invece tutto un altro effetto.

Resta leggermente rumoroso, soprattutto in partenza e alla basse andature, ma ai regimi più alti, a velocità autostradale, assume una sonorità che disturba molto meno, trasformando la "Getz" in una vettura piacevole anche per spostamenti più lunghi del solito.

La "Getz" non è di quelle vetture che facciano innamorare a prima vista, ma la sua razionalità e il prezzo concorrenziale la rendono una degna rivale della Fiat "Punto". Seppure con un cilindro in meno, infatti, offre prestazioni simili a quelle della "1.3 Multijet": per cento chilometri consuma in media un litro di gasolio in più (6,4 litri), ma ha un'accelerazione quasi identica, con uno spunto "0-60" di 5,6 secondi e un tempo di 14,2 per il classico "0-100".

Sulla nostra pista di Vairano, la "Getz 1.5 CRDi" si è comportata bene, con inserimenti in curva non molto rapidi, ma equilibrati, e senza perdite di aderenza nei rilasci. Peccato, comunque, che il controllo elettronico della stabilità non sia neppure fra gli optional.