Ha un carattere piuttosto spigoloso questa turbodiesel da 170 CV. Se vi piacciono le auto corpose dal minimo al limitatore, che siano belle piene in basso e aggressive in alto, magari silenziose, questa "GTD" non è la vettura giusta per voi. Il due litri con turbo a geometria variabile si esprime al meglio soltanto dai due ai quattromila giri e solo il cambio robotizzato Dsg ha il merito di smussarne il brusco temperamento.

Le prestazioni sono eccellenti, in accelerazione per esempio la "GTD/170" è un fulmine, ma la gradevolezza di guida lascia a desiderare. I consumi sono bassi (13-14 km con un litro di gasolio un po' in tutte le situazioni), ma il prezzo elevato (quasi 30.000 euro con l'automatico e la vernice metallizzata) allontana il punto di pareggio economico rispetto a una versione a benzina di pari potenza. Anche la guida non ci ha convinto fino in fondo. Lo sterzo è pronto ma poco progressivo e omogeneo, un po' per colpa dei pneumatici, un po' a causa della massa della vettura.

Quanto al resto, anche questa versione conferma tutte le qualità delle altre "Golf". L'abitacolo è accogliente per cinque persone e vi si accede senza problemi, nonostante i sedili sportivi, di serie, con ampie e numerose regolazioni. La plancia è sempre la stessa, apprezzata per funzionalità ed ergonomia, soltanto il volante è personalizzato col logo "GTD". Ottima la climatizzazione assicurata dall?impianto "Climatronic", che prevede bocchette regolabili anche dietro. Accurata la finitura e buono l'equipaggiamento per la sicurezza.

Un solo limite: la visibilità posteriore in manovra è ostacolata dall'alta linea di cintura, dai montanti spessi e dai poggiatesta non a scomparsa. E una caratteristica, dovuta al temperamento sportivo: la "voce" roca del motore in accelerazione.