Stabilità: Peugeot 408 Hybrid 225 e-EAT8 GT - VIDEO

Come si comportano le auto nelle situazioni limite che ricreiamo sulla nostra pista di Vairano? Oggi è il turno della Peugeot 408 Hybrid 225 e-EAT8 GT, sottoposta ai due principali test di stabilità svolti dal nostro Centro prove. Scoprite nel video fino a quale velocità i nostri collaudatori sono riusciti a passare tra i birilli senza abbatterli. 

Com'è andata. Sviluppata sulla piattaforma Emp2, è lunga ben 4,69 metri: più grande di una 3008, di pochissimo più corta della 508. Lei punta tutto sul confort, eppure tra i coni di Vairano non se l’è cavata affatto male, anzi. Partiamo dallo sterzo: pronto, preciso e regolare nel carico, consente un buon inserimento. Il rollio è sempre ben presente, la massa non è poca, siamo a 1.776 kg senza guidatore, ma di base la 408 plug-in hybrid mostra un comportamento neutro grazie a un’elettronica puntuale che permette la buona riuscita del test. Come pure sul bagnato, dove il buon lavoro dei controlli ha lasciato alla vettura una buona direzionalità. Tutti i dettagli in video. 

                                                  La scheda tecnica della Peugeot 408 Hybrid 225 e-EAT8 GT

• Motore

Anteriore trasversale, benzina 4 cilindri in linea

Alesaggio 77,0 mm Corsa 85,8 mm Cilindrata 1.598 cm3

Potenza max 132 kW (180 CV) a 6.000 giri/min

Coppia max 250 Nm a 1.750 giri/min

Blocco cilindri e testa di lega leggera

2 assi a camme in testa, variatore di fase, alzata variabile delle valvole di aspirazione, 4 valvole per cilindro (catena)

Iniezione diretta, turbo e intercooler

Filtro antiparticolato

• Sistema ibrido

Schema in parallelo

Motore elettrico anteriore asincrono

Potenza max 81 kW (110 CV) Coppia max 320 Nm

• Potenza di sistema

162 kW (225 CV)

• Batteria

Agli ioni di litio, energia 12,4 kWh

• Ricarica

Caricabatteria monofase da 7,4 kW

• Trasmissione

Trazione anteriore

Cambio automatico a 8 marce

• Corpo vettura

Scocca di acciaio, 3 volumi, 5 porte, 5 posti

Avantreno MacPherson, molle elicoidali, barra stabilizzatrice

Retrotreno multilink a 3 leve e mezzo, molle elicoidali, barra stabilizzatrice

Freni a disco, anteriori autoventilanti, Abs ed Esp

Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico

Serbatoio 40 litri

• Pneumatici

Goodyear Eagle F1 Asymmetric 5 245/40R20 99V

Kit di riparazione

• Dimensioni e massa

Passo 279 cm

Carreggiata ant. 159 cm, post. 160 cm
Lunghezza 469 cm
Larghezza 185 cm
Altezza 149 cm

Massa 1.706 kg, a pieno carico 2.200 kg, rimorchiabile 1.400 kg

Bagagliaio 454 dm3

• Prodotta a

Mulhouse (Francia)

Tutti i dettagli sulle prove di stabilità che trovate nel video qui sopra.

Comportamento dinamico: doppio cambio di corsia sul bagnato
Il test viene effettuato su asfalto irrorato artificialmente e riproduce la manovra che si è costretti a fare quando in autostrada ci si trova all’improvviso un ostacolo davanti. Il collaudatore segue un tracciato segnato da birilli, che lo porta repentinamente dalla corsia sinistra a quella di destra e di nuovo sulla propria carreggiata. Il test viene effettuato con il cambio nel rapporto più alto (in Drive per le automatiche). Terminato il primo corridoio, che è molto stretto per uniformare la traiettoria iniziale (i birilli vengono collocati in funzione della larghezza della vettura provata), il collaudatore rilascia di colpo il pedale dell’acceleratore e inizia la manovra. Il doppio trasferimento di carico, dovuto ad altrettanti cambi di traiettoria, mette a dura prova la stabilità dell’auto e costringe a un superlavoro l’Esc. Il test viene effettuato per velocità crescenti (si parte da 75 km/h), fino a raggiungere il limite oltre il quale l’auto non è più in grado di seguire il percorso. Si misura la velocità iniziale di prova e si controlla il funzionamento dell’elettronica (durata, intensità ed efficacia degli interventi, controllo del sotto e del sovrasterzo). Velocità e accelerazioni vengono rilevate in tempo reale tramite la strumentazione RaceLogic VB3i.

Comportamento dinamico: cambio di corsia in curva su asfalto asciutto
Il test, effettuato su asfalto asciutto, consiste in un rapido cambio di corsia con l’auto in curva. È la classica manovra che si è portati istintivamente a fare quando si scorge un ostacolo inaspettato davanti a sé. Alla fine del corridoio d’ingresso, la cui larghezza dipende da quella della vettura che si sta provando, il collaudatore rilascia l’acceleratore ed esegue il cambio di traiettoria. Il trasferimento di carico che si ha sulle ruote anteriori, combinato con l’incremento dell’angolo di sterzo, sollecita a fondo la stabilità del retrotreno. Il test viene effettuato per velocità crescenti (si parte da 90 km/h), fino a raggiungere il limite di stabilità dell’auto. Per valutare le qualità dinamiche di base dell’auto, la prova viene effettuata con il sistema Esc disattivato. Si ripete poi il test con il sistema in funzione. Si misura la velocità d’ingresso e di uscita dai due corridoi e si verifica il comportamento della auto (passaggio dal sotto al sovrasterzo, interventi dell’elettronica quando inserita). Velocità e accelerazioni vengono rilevate in tempo reale tramite la strumentazione RaceLogic VB3i.

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