Con questa si andrebbe dalle parti di Mercedes CLS, BMW Serie 8 Gran coupé o Audi A7. Senza timori riverenziali e con il motore rotativo al centro, cuore di un sistema ibrido plug-in. Tuttavia, il condizionale è d’obbligo finché questa Mazda, denominata Vision X-Coupé, non darà vita a un modello di serie. Anche se, a differenza della Vision X-Compact - l’altro prototipo presentato dal costruttore di Hiroshima al Japan Mobility Show - i contorni tecnici appaiono più definiti.
L'abitacolo? Un mix di tradizione e innovazione
Cominciamo a inquadrarne la presenza. Lunga 5,05 metri, questa coupé stacca di una mezza taglia la Mazda 6e, posizionandosi al di sopra. È anche più larga, sfiora i 2 metri, e un filo più bassa (1,48). E poi ha un passo molto lungo, oltre i 3 metri (3,08 a essere precisi), per un’abitabilità principesca. Gli interni, a un quadro strumenti dal layout “vecchia scuola”, con quadranti e lancette (digitali), ma molto moderno nella realizzazione, affiancano uno schermo dell’infotainment che dal centro della plancia si sviluppa verso l’area del passeggero senza soluzione di continuità.
Va con gli e-fuel, e pure in elettrico
Tornando al confronto con la 6e, la chiave sta soprattutto nel powertrain. La Vision X-Coupé, infatti, non è un'elettrica ma un’ibrida plug-in che integra un motore rotativo turbo a due rotori con un motore elettrico e una batteria. La potenza complessiva è di 510 CV, mentre l’autonomia in puro elettrico è di 160 km. Secondo la Casa, percorre fino a 800 km quando l’unità elettrica lavora in combo con il motore termico, alimentato da carburante sintetico derivati da microalghe.
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